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11:02 pm, 3 Maggio 24 calendario
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Alternativa Popolare ammessa alle elezioni europee: vittoria in tribunale per la lista di Stefano Bandecch

Di: S.Puzzo
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L’Ufficio elettorale nazionale presso la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato da Alternativa Popolare di Stefano Bandecchi, consentendo così alla lista di partecipare alle imminenti elezioni europee. Questa decisione arriva dopo che Ap aveva fatto ricorso contro l’esclusione dalla circoscrizione centro decisa dalla Corte d’Appello di Roma, che invece aveva ammesso la lista di Ap nella circoscrizione di Napoli. Secondo quanto comunicato dall’Ufficio elettorale nazionale, la lista Alternativa Popolare soddisfa i requisiti necessari di affiliazione a un partito politico europeo costituito in un gruppo parlamentare al Parlamento europeo durante l’attuale legislatura, garantendo così la sua partecipazione alle elezioni per il Parlamento europeo in Italia. Da notare che Ap è affiliata al Ppe e ha il nome ‘Ppe’ nel suo simbolo.

L’Ufficio elettorale nazionale presso il ‘Palazzaccio’, il quale ha visto l’ultimo decreto legge convertito dalle Camere, ha motivato la sua decisione affermando che esistono “due diverse opzioni interpretative, entrambe plausibili: una che richiede due requisiti per l’esenzione (un seggio già ottenuto al Parlamento europeo e un’adesione certificata a un gruppo ivi costituito); l’altra che, in coerenza con il testo precedente dello stesso quarto comma dell’art. 12 e con la relativa tradizione interpretativa iniziata dagli uffici nel 2014, pone in alternativa i suddetti due requisiti.

L’Ufficio ha scelto di dare maggiore importanza alla seconda opzione interpretativa, ritenendola più in linea con i principi costituzionali, come riassunto dalla nota decisione n. 1 del 2014 della Corte costituzionale, e con la Raccomandazione (UE) 2023/2829, che sottolinea l’importanza della stabilità della legge elettorale per garantire l’integrità dei processi elettorali.

La Corte di Cassazione conclude che è improbabile che il legislatore abbia intenzionalmente modificato le regole precedenti sull’esenzione dalle firme durante il periodo di raccolta delle stesse, e soprattutto solo durante la conversione del D.L. n. 7 del 2024, introducendo l’affiliazione come requisito aggiuntivo solo per i partiti o gruppi politici già rappresentati nel Parlamento europeo, escludendo tale requisito per coloro già rappresentati in una delle due Camere del Parlamento italiano.

3 Maggio 2024 ( modificato il 5 Maggio 2024 | 23:10 )
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