Concertone 2024
12:01 am, 2 Maggio 24 calendario
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Al Concertone i big accendono il Circo Massimo

Di: Redazione Metronews
Concertone
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La pioggia e il vento non spengono il Concertone del Primo Maggio, trasferitosi quest’anno eccezionalmente al Circo Massimo. Il maltempo che non dà tregua  causa problemi tecnici, pause e cambi di scaletta. I Bloom, previsti in apertura, non sono riusciti a partire con la loro esibizione e anche i Cor Veleno hanno dovuto momentaneamente rinunciare. Le difficoltà costringono Ermal Meta a intrattenere il pubblico cantando Hallelujah di Leonard Cohen solo con la chitarra acustica (uno dei momenti più toccanti della kermesse). Durante l’esibizione il sole fa capolino e si ricomincia con l’esibizione dei Bloom, insieme a Giusy Ferreri e Cor Veleno, subito dopo.

Il monologo di Elisa al Concertone

La platea di spettatori che sfida il meteo e il terreno in parte allagato è comunque costituita da qualche migliaio di persone, quasi tutte molte giovani. Tra i momenti più toccanti il monologo di Elisa. “Sono cresciuta in una società che non mi ha detto che potevo essere trans e poi mi ha fatto sentire sbagliata. Noi siamo stati bambini trans che non hanno avuto gli strumenti per comprendersi”, dice Elisa sottolineando che le persone trans hanno un tasso di disoccupazione doppio. “Qualunque pelle abiti Tu non tradirti maì” chiosa.

Non solo musica sul palco del primo maggio. Tanti gli appelli per la pace, come quello dei Negramaro. “Ricominciamo tutto con la pace. Anche nella notte più buia c’è una luce che brilla”, ha detto Giuliano Sangiorgi, che poi ha gridato a più riprese durante il set della band salentina: “Pace, pace, pace”. Si è unita all’appello anche La Rappresentante di Lista: “Per tutte le sorelle a cui hanno tolto le ali. No alla guerra perché è una vergogna per l’umanità”.

Achille Lauro e i diritti dell’uomo

E Achille Lauro che legge alcune articolo della carta europea sui diritti dell’uomo. Prima di loro altri artisti avevano fatto appelli per la pace, come Leo Gassmann che nel pomeriggio sale sul palco a torso nudo avvolto nella bandiera multicolore con la scritta “pace” appunto. Ed Ermal Meta e Noemi recitano anche “La guerra di Piero” di Fabrizio De Andrè.

Tanti gli altri messaggi condivisi con la piazza. Da BigMama (“Credere nei propri sogni salva”) a Noemi che dà spazio alla violenza sulle donne. In serata, complice il miglioramente delle condizioni meteo, la piazza si riempie ancora di più proprio in concomitanza dell’arrivo sul palco degli artisti più attesi, da Ultimo a Geolier, da Tananai a Mahmood.

Geolier e Tananai

Anche Geolier chiude la sua performance con un appello contro le disuguaglianze. “Una voce per le persone che vengono trattate in modo diverso, per il luogo di provenienza e per il colore della pelle. Una voce – dice il rapper napoletano – per tutti colori che si aggrappano a lavoro senza sicurezza una voce alle donne che sono troppe a subire. Siamo tutti quanti uguali finché restiamo sotto questo cielo. Viva la mia città che mi fa da madre e da padre!”.

“Oggi ‘Tangò è per lui”. Tananai dal Concertone del Primo Maggio dedica la sua Tango al rapper iraniano Toomaj Salehi condannato a morte per aver pubblicato musica critica nei confronti del governo e per aver sostenuto le proteste del 2022 in Iran.

2 Maggio 2024
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