Com’è umano Lui! film su Paolo Villaggio di Luca Manfredi su Rai1
Com’è umano Lui! il 30 maggio in prima visione su Rai1. Il nuovo film diretto da Luca Manfredi con protagonista Enzo Paci, racconta la vita e la carriera di Paolo Villaggio.
Com’è Umano Lui! la storia di Paolo Villaggio
Il film racconta di come Paolo Villaggio, quando ancora si divideva tra il lavoro di impiegato presso la Cosider e quello di attore di teatro in una Genova negli anni ’60, ha inventato quei personaggi entrati a pieno diritto nell’immaginario comune italiano. Personaggi come Fantozzi, Fracchia o Kranz, tratteggiando grazie ad essi uno spaccato d’Italia che ci accompagna ancora oggi.
Nel Cast: Enzo Paci, Camilla Semino Favro, Andrea Filippi, Andrea Benfante, Augusto Zucchi, Emanuela Grimalda.
Il regista Luca Manfredi
«Paolo Villaggio ha lasciato un segno importante nella commedia italiana dell’ultimo quarto del ‘900 – spiega il regista – con la “parodia impietosa” dell’impiegato. Villaggio, infatti, ha inventato unamaschera grottesca,che resterà indelebile nella memoria di tutti noi: il ragionier Ugo Fantozzi. Ed è proprio della nascitadi Fantozzi che tratta il mio film, perché pochi sanno che Villaggio, dopo aver abbandonato gli studidi giurisprudenza, ha fattorealmente l’impiegato alla “Cosider” di Genova per circa sette anni, ed èproprio lì che è nato il suo “tragico”, ma divertentissimo, ragioniere. L’antieroe per eccellenza,disposto a subire sconfitte e umiliazioni, pur di conservare il posto in azienda etutti i benefici socialida lui faticosamente conquistati».
E per interpretare Paolo Villaggio, dopo una lunga e accurataselezione, «ho scelto Enzo Paci, validissimo attore – continua Manfredi – della rinomata “scuola genovese”.Un film, quindi, che ripercorre gli inizi della carriera di Paolo Villaggio con una “lente” molto attentaa cogliere gli aspetti meno conosciuti della sua vita, scandagliando la dimensione privata e familiare,ma anche la sua formazione artistica in quello straordinario mondo della Genova degli anni ’50-‘60,fucina di molti artisti ed intellettuali di quegli anni. Non a caso, nel nostro “biopic” si racconta anchel’amicizia tra Paolo e un altro grandissimo artista, Fabrizio De André, detto Faber.Un’amicizia che si cementa nelle giornate al mare da “fannulloni”, nelle bra
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