Mattarella
2:09 pm, 23 Febbraio 24 calendario
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Mattarella su rogo del manichino: “Solidarietà a Meloni”

Di: Redazione Metronews
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Il presidente della Repubblica esprime solidarietà alla premier dopo il rogo del manichino avvenuto ieri sera durante una manifestazione per Valerio Verbano, il militante di Autonomia Operaia ucciso nella Capitale il 22 febbraio 1980.

“Si assiste a una intollerabile serie di manifestazioni di violenza: insulti, volgarità di linguaggio, interventi privi di contenuto ma colmi di aggressività verbale, perfino effigi bruciate o vilipese, più volte della stessa Presidente del Consiglio, alla quale va espressa piena solidarietà” ha detto il Capo di Stato, Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale un gruppo di studenti e rispondendo ad alcune loro domande.

La solidarietà dei politici a Meloni

“Esprimo piena solidarietà alla Presidente Giorgia Meloni per la preoccupante escalation di violenza e volgarità nei suoi confronti. Arrivare addirittura a bruciare un manichino che la rappresenta travalica i confini di ogni scontro in politica. Politica che non può risultare inquinata da simili comportamenti inaccettabili, che vanno condannati con forza, mi auguro, da tutti i partiti”. Lo dichiara il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, commentando quanto avvenuto ieri pomeriggio a Roma.

Solidarietà anche dal deputato di Fratelli d’Italia, Massimo Milani: “Solidarietà alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ancora vittima di un atto intimidatorio. Ieri sera al corteo in memoria di Valerio Verbano è stato bruciato un manichino raffigurante Giorgia Meloni e questa mattina sotto la metro Conca d’Oro sono comparse scritte sempre intimidatorie. Ci chiediamo perché le opposizioni siano silenti su tali episodi che meriterebbero una condanna bipartisan. Assistiamo sistematicamente a minacce, intimidazioni e insulti verso la persona del presidente del Consiglio come mai avvenuto prima. Se la sinistra non prende le distanze da questi atti vergognosi di certo non contribuirà a stemperare il clima di odio che si è creato. E ciò non è tollerabile in una democrazia sana, dove alla funzionale dialettica tra avversari si contrappone la violenza”.

23 Febbraio 2024
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