Super Bowl, sparatoria alla parata. Biden: «Più controlli sulle armi»

Super Bowl, la sparatoria alla parata di Kansas City ha provocato un morto e 21 feriti. Il presidente Usa Joe Biden: «Più controlli sulle armi».

Super Bowl, sparatoria alla parata. Biden: «Più controlli sulle armi»

«La celebrazione della vittoria del Super Bowl è un momento di gioia, e il fatto che questa gioia sia stata trasformata in tragedia a Kansas City è una ferita profonda per l’anima americana». È quanto ha detto Joe Biden, commentando la sparatoria avvenuta ieri durante i festeggiamenti per la vittoria del Super Bowl da parte dei Kansas City Chiefs, in cui è rimasta uccisa almeno una persona, 21 sono rimaste ferite, tra le quali almeno 8 bambini.

Dopo questa ennesima sparatoria che ha preso di mira il Super Bowl , «l’evento più unificante in America», il presidente è tornato a chiedere al Congresso di approvare una legge per il controllo delle armi: «Questi eventi ci dovrebbero smuovere, shoccare, farci vergognare e spingere all’azione – ha detto – che cosa aspettiamo? Cosa altro abbiamo bisogno di vedere? Quante altre famiglie devono essere straziate?».

«Noi sappiamo quello che dobbiamo fare, dobbiamo solo avere il coraggio di farlo», ha aggiunto Biden, che ha ricordato che sempre ieri è stato il sesto anniversario della strage della scuola di Parkland, la più sanguinosa sparatoria in una scuola americana, con 17 morti e 17 feriti.

«L’epidemia della violenza delle armi sta distruggendo famiglie e comunità ogni giorno, alcuni fatti vengono riportati dai media, la maggioranza no, ma questo è inaccettabile, dobbiamo decidere chi siamo come Paese», ha concluso Biden. Il presidente degli Stati Uniti chiede al Congresso di passare un divieto delle armi d’assalto, di limitare la portata dei caricatori e controlli più severi sugli acquirenti delle armi. Tutte misure a cui si oppongono i repubblicani.

Escluso il terrorismo, due dei tre presunti responsabili sono minorenni

Stacey Graves, capo della polizia di Kansas City, conferma in una conferenza stampa che la sparatoria dopo il raduno del Super Bowl non ha alcun legame con il terrorismo o l’estremismo locale. Si tratta di una disputa personale in cui altre persone sono rimaste ferite.

«I risultati investigativi preliminari hanno dimostrato che non vi è alcun nesso con il terrorismo o l’estremismo violento locale», ha detto Graves in una conferenza stampa. «Sembra che si tratti di una disputa tra diverse persone finita con colpi di arma da fuoco», ha aggiunto.

Le indagini sono comunque ancora in corso e il dipartimento deve ancora accusare le persone coinvolte nell’incidente. «Non li abbiamo ancora accusati; questo è ancora oggetto di indagine», ha detto Graves. «Abbiamo 24 ore prima di presentare accuse o rilasciarli», ha aggiunto Graves. «Stiamo lavorando a stretto contatto con l’ufficio del procuratore della contea di Jackson». Due dei tre detenuti sono minorenni, secondo il capo della polizia.