intelligenza artificiale
1:40 pm, 9 Febbraio 24 calendario

“Intelligenza artificiale? Orgogliosi del primo atto, ora va monitorato”

Di: Redazione Metronews
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“Tutte le nostre imprese stanno lavorando direttamente o indirettamente con l’intelligenza artificiale. C’è stata un rapidità con cui è entrata nella nostra società che ne dimostra la sua potenza. L’Italia è un paese intermedio dal punto di vista delle tecnologie, le scelte più importanti ora si fanno negli Usa e in India ma noi non possiamo passare il tempo a sapere cosa accade lì e subirne le conseguenze, è importante che gli europei abbiano un polo in grado di controllare, non è un caso che proprio l’Europa ha fatto il primo provvedimento in tal senso. Se sarà efficace? Lo dovremmo monitorare, però dobbiamo essere orgogliosi che l’Europa sia stata la prima grande area ad aver fatto questo provvedimento. E non è un caso, perché in Ue la dimensione culturale, sociale ed umana ha grande peso”. Così, riferendosi all’Ai Act, Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma, in occasione dell’evento a Roma organizzato insieme a Maker Faire Rome, dal titolo ‘Governare l’Intelligenza Artificiale – Dove siamo, dove dobbiamo arrivare’.

Anche Giovanni Calabrò, capo di Gabinetto dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, si è soffermato sulla normativa europea che disciplinerà l’IA. “L’intelligenza artificiale – ha sottolineato durante l’evento – va ovviamente ad una velocità diversa rispetto alla regolamentazione. E’ importante che questa sia europea per evitare differenze a livello nazionale, che sia effettivamente implementata da parte dei vari stati”, ma soprattutto “che non si sovrapponga alle regole ordinarie del gioco. Quindi, se emergono comportamenti scorretti dal punto di vista regolamentare, questi dovrebbero avere rilievo non solo come infrazione regolamentari ma anche come possibili comportamenti suscettibili di un intervento Antitrust”. Bene il regolamento europeo, secondo Antonello Giacomelli, commissario Agcom, “anche se va a scapito della sovranità nazionale dei diversi stati. Però ora serve una intesa con gli Stati Uniti, perché il mondo occidentale su questo tema non può avere forme variabili di governo, deve presentarsi insieme. Anche perché poi ci sarà il confronto con le grandi autocrazie del mondo. Serve, inoltre, grande collaborazione tra le autorità”.

La crescita prevista

“Stiamo andando verso una delle evoluzioni più importanti dell’umanità, non soltanto dal punto di vista economico anche da quello sociale. Abbiamo tanti timori: economici, geopolitici, tenuta democratica, però quando ci sono questi passaggi stretti si creano anche grandi opportunità come è accaduto altre volte nella storia. Ma queste innovazioni non devono mai sfuggire al controllo umano”, ha poi detto Tagliavanti. “Nella storia  l’introduzione dei motori a scoppio ha portato ad un incremento della ricchezza globale dello 0,3%, la robotizzazione nelle fabbriche l’ha aumentata dello 0,4%, la diffusione informatica dello 0,6%. Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale si pensa ad una crescita del 16%. Una dimensione enorme, per questo è importante che tutti ne discutano nei diversi ambiti, non solo gli specialisti. L’Ia determinerà il nostro futuro”.

9 Febbraio 2024 ( modificato il 10 Febbraio 2024 | 13:49 )
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