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6:26 pm, 18 Gennaio 24 calendario

Bill Gates incontra Giorgia Meloni su opportunità e rischi dell’IA

Di: Redazione Metronews
Bill Gates incontra
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Opportunità e rischi dell’intelligenza artificiale sono stati al centro dell’incontro durato un’ora a Palazzo Chigi tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il fondatore di Microsoft Bill Gates. Allo scambio di opinioni, che rientra nell’ambito di una serie di incontri sul tema dell’IA, ha preso parte anche Padre Paolo Benanti, presidente della Commissione sull’Intelligenza Artificiale per l’Informazione. «Nel corso dell’incontro – ha fatto sapere una nota diffusa al termine – si è discusso della necessità di governare i cambiamenti futuri, evitando così di subirli». L’intelligenza artificiale sarà al centro dell’azione italiana durante la presidenza del G7. E a questo proposito «il colloquio ha permesso anche di ribadire la centralità dell’Africa per la presidenza italiana G7, alla vigilia del Vertice Italia-Africa previsto il 28-29 gennaio». La Fondazione di Bill Gates è impegnata da anni con grandi investimenti in quel continente.

Bill Gates incontra Giorgia Meloni

«Ho partecipato solo a un piccolo pezzo dell’incontro – ha fatto sapere padre Paolo Benanti, presidente della commissione AI per il Dipartimento informazione ed editoria – durante il quale si è parlato in modo chiaro delle sfide che pone l’intelligenza artificiale. Abbiamo qualcuno che ha fatto la storia di questo settore, e abbiamo la presidente del Consiglio dei ministri che ha espresso tutta una serie di riflessioni che abbiamo già sentito espresse nel discorso che ha fatto all’Onu o in altri discorsi. È interessante che si aprono spazi di dialogo. Bill Gates – ha proseguito Benanti, che è anche membro italiano del Comitato sull’intelligenza artificiale delle Nazioni Unite – da tecnologo ha soprattutto sottolineato i grandi vantaggi di ottimizzazione di alcuni processi che possono arrivare. Per quanto riguarda i rischi lui dice che l’importante è che siano le mani giuste, approcci differenti».

Altman: «Non sappiamo cosa succederà»

L’incontro arriva in contemporanea alla messa in guardia giunta dal fondatore e Ceo di Open AI, Sam Altman, che parlando al World Economic Forum in corso a Davos ha detto: «L’intelligenza artificiale è una tecnologia molto potente ma non sappiamo bene cosa possa succedere. Questo è vero per ogni rivoluzione tecnologica. È facile immaginare che abbia un impatto massiccio sul mondo, che potenzialmente può andare molto male. L’idea è di immettere questa tecnologia nel mondo e vedere come va, dare il tempo di sviluppare regole, adattarsi, capirne i rischi. Comprendo il nervosismo che c’è verso di noi, ci dicono che il futuro è nelle nostre mani – ha proseguito – ma credo che il mondo sappia che i benefici possono essere talmente grandi che vale la pena andare avanti. È bene che le persone abbiano paura, possiamo imparare dalle lezioni del passato, come la tecnologia può essere governata, si possono fissare soglie di sicurezza. Ma sarebbe sbagliato non avere coscienza dell’importanza di quanto c’è in ballo: siamo nervosi, ma crediamo di potercela fare. Il metodo è quello di mettere la tecnologia nelle mani delle persone e vedere come ci convivono, come si evolve il tutto».

18 Gennaio 2024
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