Sanremo 2024
1:20 pm, 6 Febbraio 24 calendario

Sanremo, svelata la scaletta mentre Mengoni si ispira alla Marchesini

Di: Redazione Metronews
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Svelata la scaletta della prima serata di Sanremo: sarà Clara ad aprire la 74esima edizione del Festival. Dopo la vincitrice di Sanremo Giovani sarà la volta di Sangiovanni e di Fiorella Mannoia. A seguire la scaletta prevede che saliranno sul palco i La Sad, Irama, Ghali, Negramaro, Annalisa, Mahmood, Diodato, Loredana Bertè, Geolier, Alessandra Amoroso, The Kolors, Angelina Mango, Il Volo, Big Mama, Ricchi e Poveri, Emma, il duo Renga-Nek, Mr. Rain, Bnkr44, Gazzelle, Dargen D’Amico, Rose Villain, Santi Francesi, Fred De Palma, Maninni, Alfa e a chiudere la prima serata Il Tre.

E per non far torto a nessuno, visti gli orari previsti, Amadeus spiega anche che i cantanti che stasera si esibiranno per ultimi, nelle serate di mercoledì e giovedì si esibiranno per primi.

Il Tre ironizza sui social: «Daje rimanemo svegli fino alle Tre»

Intanto, sui social Il Tre ironizza sulla sua esibizione che chiuderà la serata: «Ragazzi, come inizio poteva andare meglio. Però comunque non ci perdiamo d’animo perché innanzitutto: uno, punti al FantaSanremo; due… vabbè non è importante…. Ci vediamo alle tre di mattina ma comunque vi voglio bene. Daje, rimanemo svegli e che vi devo dire, dal Tre al trentesimo è un attimo».

Mengoni: «Anna Marchesini mi ha ispirato tantissimo»

Accanto ad un rodato Amadeus, un Marco Mengoni al suo esordio assoluto come co-conduttore. Ammette subito di volersi ispirare a Anna Marchesini: «E’ un genio assoluto, sento con lei un feeling molto profondo – dice il vincitore dello scorso Sanremo -. Mi sono rivisto bene tutto il festival in cui c’era lei e me lo sono studiato. Mi fa ridere alle lacrime, mi ha ispirato tantissimo, anche nelle voci con cui uscirò dal palco molto spesso stasera».

«Cercherò di impappinarmi il meno possibile»

A chi gli chiede cosa farà stasera, Mengoni risponde: «Abbiamo poco tempo a disposizione per questo tour de force che finirà prestissimo. Farò il mio mestiere, fare musica, ho preparato Due Vite, poi un po’ di canzoni che mi hanno permesso di essere qui oggi. Durante la serata, cercherò di impappinarmi il meno possibile ed essere più chiaro nella dizione. Ci divertiremo, che è il motto almeno per la prima serata. Sarò me stesso. Non penso a pressione e aspettative, voglio divertirmi e farlo per le persone che non ho più e che non se lo possono permettere. Voglio godermi la vita: molte volte non l’ho fatto, dovrei imparare di più a buttarmi nella leggerezza».

«Attiro l’invidia degli amici perché dirò: “Dirige l’orchestra…”»

Con la “leggerezza” con cui è passato dal podio del Festival dell’anno scorso alla co-conduzione di quest’anno. «Mi sembra di non essermi mai staccato da Sanremo, mi sembra di essermi svegliato un secondo fa dall’anno scorso. Sono fortunato, perché non tutti hanno la possibilità di fare questa cosa. Attiro l’invidia di tantissimi amici perché dirò “dirige l’orchestra…”. Ringrazio Ama per avermi scelto. Intanto faccio finta di essere impassibile, ma sto sudando per l’ansia. Ho provato tutte le voci impostate per non apparire emozionato e tremante. Ringrazio gli autori Rai, perché quello che ho proposto e volevo proporre è stato accettato, e non è del tutto scontato. Facendo un altro mestiere, io entro in punta di piedi».

Amadeus e Mengoni “antifascisti” cantano Bella Ciao

Amadeus, invece, non ha bisogno di entrare in sordina in quello che è il suo quinto festival consecutivo. «La soddisfazione più grande – dice – è che alcuni dei cantanti, magari nei primi anni, se avevano dubbi sul venire in gara al Festival, hanno poi accettato l’invito. E’ quella la mia più grande soddisfazione. Come avvenuto con Mengoni. Sono cantanti che non hanno bisogno del Festival. Il bello è far capire ad artisti come Marco, che Sanremo è la più grande luce proiettata sulla loro musica, e venire in gara dà la possibilità di far ascoltare il proprio brano a milioni di persone per più sere sentendosi a casa loro».

Infine alla domanda di Enrico Lucci, posta in sala stampa stamattina («Siete antifascisti?»), Amadeus e Marco Mengoni rispondono cantando Bella Ciao.

In scaletta l’omaggio di stasera a Toto Cutugno

L’omaggio in scaletta che stasera il palco dell’Ariston tributerà a Toto Cutugno, scomparso lo scorso 22 agosto, secondo Amadeus «sarà fatto col cuore, non sarà costruito in maniera esagerata, sarà una cosa delicata, molto bella, che trovo personalmente piacevole. Toto Cutugno è uno dei cantanti che ho intervistato più volte quando ero inviato per le radio, e sempre con grande disponibilità. Negli anni ci siamo conosciuti e frequentati. E’ un cantante che appartiene a questo festival».

P.P.

6 Febbraio 2024
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