vandalismo
5:09 pm, 18 Gennaio 24 calendario

Via libera definitivo della Camera alla legge contro gli “eco-vandali”

Di: Redazione Metronews
Via libera definitivo
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Via libera definitivo della Camera, con 138 voti a favore, 92 contrari e 10 astenuti, al cosiddetto ddl “contro gli eco-vandali”, che ora diventa legge e punisce la distruzione, il danneggiamento, il deturpamento e l’imbrattamento di beni culturali e paesaggistici, introducendo apposite sanzioni amministrative e rafforzando la tutela penale di tali beni. A favore il centrodestra, contrarie le opposizioni, tranne Italia viva e Azione che si sono astenute. «Ringrazio il Parlamento per il lavoro svolto, prima il Senato e oggi la Camera, per essere finalmente riusciti a raggiungere questo fondamentale traguardo – ha commentato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano – oggi è una bella giornata per la cultura italiana e, in particolare, per il patrimonio artistico e architettonico della Nazione. Si stabilisce un principio cardine: d’ora in poi, chi arrecherà dei danni al patrimonio culturale e paesaggistico sarà costretto a pagare di tasca propria il costo delle spese per il ripristino integrale delle opere».

Via libera definitivo al ddl contro gli “eco-vandali”

«Si tratta, infatti, di sanzioni amministrative immediatamente irrogabili dal prefetto del luogo dove il fatto è commesso, sulla base delle denunce dei pubblici ufficiali – ha continuato il ministro – è bene poi ricordare, ancora una volta, che colpire l’arte significa danneggiare anche la natura, perché in virtù dell’antropizzazione del paesaggio alcuni luoghi o monumenti sono diventati parte integrante delle nostre città. Compito dello Stato, come sancisce l’articolo 9 della Costituzione, è quello di preservare questa risorsa unica e preziosa che abbiamo il dovere di proteggere e custodire per le future generazioni. Per cui chi attacca i monumenti è come se attaccasse un pezzo della natura che si presume di voler tutelare». Il ministro ha ricordato che per riparare ai danni «occorre spendere somme ingenti, perchè occorre chiamare personale specializzato che utilizza macchinari costosi. E quindi si tratta di sancire un principio di civiltà: non possono pagare gli italiani, ma deve pagare chi si rende responsabile di questi atti di danneggiamento».

Le opposizioni: «Misure sproporzionate»

Critiche le opposizioni. «Il governo Meloni ha costretto il Parlamento a legiferare contro lo specifico comportamento e le proteste di un gruppo di persone. È un’enormità: neanche nella legislazione speciale negli anni ’70 in questo Paese sono successe cose come queste – ha commentato il segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra – penso che la relazione tra la democrazia e il conflitto sia ciò che più di ogni altra cosa testimonia la natura della salute o della malattia della democrazia. La storia di questo Paese è fatta di lotte e di conflitti che spesso e volentieri si sono misurati anche con il rapporto tra legge, norma, legalità, sostanza e giustizia. Con questa nuova legge siamo di fronte ad una reazione dello Stato sproporzionata: anche perché questa destra da un lato chiude gli occhi sui reati, ben più gravi, dei colletti bianchi e dall’altra parte fa la faccia feroce con i più deboli».

18 Gennaio 2024
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