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6:20 pm, 16 Gennaio 24 calendario

Frontex, nel 2023 record di attraversamenti irregolari delle frontiere Ue

Di: Redazione Metronews
record di attraversamenti irregolari
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Il 2023 ha segnato il record di attraversamenti irregolari rilevati alle frontiere esterne dell’Ue, per un totale di 380 mila circa (+17% sul 2022), trainati dalla rotta del Mediterraneo Centrale, che ha pesato nella misura di due arrivi ogni cinque (il 41%), con 157.479 rilevamenti (+49% sul 2022). Lo comunica Frontex. L’aumento a livello Ue del 2023 prosegue il rilevante trend ascendente osservato negli ultimi tre anni. La seconda rotta più battuta è stata quella dei Balcani Occidentali (99.068, il 26% del totale, in calo del 31%). Il Mediterraneo Orientale ne ha registrati 60.073 (+55%); il Mediterraneo Occidentale 16.915 (+12%).

Record di attraversamenti irregolari

In forte aumento gli arrivi alle Canarie, che hanno toccato il record storico (40.403, +161%). In calo le uscite irregolari verso il Regno Unito, a 62.047 (-12%), mentre al confine terrestre orientale gli attraversamenti irregolari sono stati 5.608 (-12%). Sulla rotta del Mediterraneo Centrale, verso l’Italia, prevalgono cittadini guineani, tunisini e ivoriani; da quella dei Balcani, che interessa il Nordest italiano, arrivano per lo più cittadini siriani, turchi e afghani. Il conteggio di Frontex riguarda gli attraversamenti, non il numero di individui: se una persona tenta ripetutamente di attraversare la frontiera esterna in punti diversi, può essere conteggiata più volte. Come sempre, non sono computati i profughi dall’Ucraina in guerra, che godono della protezione temporanea nell’Ue.

Trilaterale fra Italia, Croazia e Slovenia

Oggi intanto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi si è recato a Buzet in Croazia dove si è tenuta la riunione ministeriale trilaterale con il vice premier e ministro dell’Interno croato Davor Bozinovic e il ministro dell’Interno sloveno Botjan Poklukar. «Il formato trilaterale – dichiara Piantedosi – è una iniziativa innovativa che può essere di impulso per una più efficace collaborazione. Ci siamo confrontati e aggiornati sulla situazione dei flussi lungo la rotta balcanica. È emerso che la rotta in questione resta un percorso attrattivo, oltre che per i migranti, anche per le persone pericolose per la sicurezza nazionale, che possono infiltrarsi in corridoi criminali già utilizzati per altre attività illecite».

Oltre 900 respingimenti su rotta balcanica

«Sul confine Italo-sloveno – continua il titolare del Viminale – sono stati rintracciati in ingresso oltre 1.600 stranieri irregolari (su 160 mila persone controllate), di questi oltre 900 sono stati respinti. Sempre grazie ai controlli alla frontiera sono state arrestate 76 persone delle quali 52 per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina . Inoltre nell’ottica della prevenzione del terrorismo, di tutte le persone controllate, 44 sono risultate già segnalate nelle banche dati del Sis (Sistema informativo Schengen) e sono oggetto di vigilanza. Resto convinto dell’importanza della libera circolazione delle persone – conclude il ministro – proprio per questo continueremo a lavorare per soluzioni che consentano il ripristino della libera circolazione ma visto il delicato contesto internazionale dobbiamo porre in essere misure compensative adeguate per garantire la sicurezza dei nostri cittadini e per contrastare, attraverso controlli coordinati e strutturati, le reti criminali sulla rotta balcanica».

16 Gennaio 2024
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