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12:31 am, 28 Novembre 23 calendario

Il satellite spia di Kim tiene d’occhio i tank di Seul e i missili nucleari di Washington, ma anche Roma. L’Onu: “Gravi rischi da Nord Corea”

Di: Redazione Metronews
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Kim ci guarda, dall’alto del suo satellite spia. E tiene d’occhio i suoi “grandi nemici” Seul e Washington, e già che c’è anche Roma, che dall’alto ha il suo perché.  L’ambasciatore della Nord Corea ha fatto una rara apparizione al Consiglio di Sicurezza Onu per difendere il lancio, nei giorni scorsi, di un satellite spia da parte del suo Paese, mentre il leader Kim Jong-Un studiava le immagini della Casa Bianca e del Pentagono.

Il satellite di Kim spia anche Roma

Le potenze occidentali, il Giappone e la Corea del Sud hanno affermato che la Corea del Nord ha violato le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza lanciando il satellite la scorsa settimana. Per tutta risposta, Pyongyang ha fatto sapere che ha già fornito immagini dei principali siti militari degli Stati Uniti e della Corea del Sud, oltre a foto di Roma. Kim, ha informato l’agenzia di stampa Kcna, sta esaminando alcune immagini «dettagliate» della Casa Bianca e del Pentagono a Washington.

Al Consiglio di Sicurezza, l’ambasciatore della Corea del Nord presso le Nazioni Unite, Kim Song, si è lamentato del fatto che altri Paesi non hanno restrizioni sui satelliti. «Nessun’altra nazione al mondo si trova in un ambiente di sicurezza così critico come la Repubblica Democratica Popolare di Corea», ha detto Kim, usando il nome ufficiale del Nord, Repubblica Popolare Democratica di Corea.

«Una parte belligerante, gli Stati Uniti, ci minaccia con un’arma nucleare», ha detto. «E’ un diritto legittimo per la RPDC, in quanto altra parte belligerante, sviluppare, testare, produrre e possedere sistemi d’arma equivalenti a quelli che gli Stati Uniti possiedono o stanno sviluppando». La rappresentante degli Usa all’Onu, Linda Thomas-Greenfield, ha respinto l’affermazione della Corea del Nord di agire per autodifesa e ha affermato che le esercitazioni congiunte tra Stati Uniti e Corea del Sud sono «di routine» e «di natura difensiva». «Riduciamo intenzionalmente il rischio e perseguiamo la trasparenza annunciando in anticipo le esercitazioni, comprese le date e le attività, a differenza della RPDC», ha dichiarato, aggiungendo che le esercitazioni non violano le risoluzioni del Consiglio di sicurezza.

Osservate anche la base di Guam e 4 portaerei nucleari Usa

“Kim Jong Un ha ricevuto… il rapporto sui dati fotografici della città italiana di Roma, della base aerea di Anderson a Guam (Oceano Pacifico) della base navale di Norfolk, del cantiere navale di Newport News e di un aeroporto (tutti in Virginia) e altri relativi alla Casa Bianca, al Pentagono e altri obiettivi di Washington”, ha annunciato l’agenzia di stampa nordcoreana Kcna.

Inoltre nella base di Norfolk e nel cantiere di Newport sarebbero state individuate 4 portaerei nucleari dell’esercito americano ed altre portaerei appartenenti al Regno Unito.
Malgrado si trovi ancora nella fase sperimentale, il satellite è in anticipo di due giorni sull’iter di completamento dei preparativi per il suo avvio ufficiale, motivo per cui Kim ha voluto esprimere il proprio apprezzamento ai dipendenti del Centro di controllo generale di Pyongyang, che fa parte della Direzione nazionale di tecnologia aerospaziale, rende noto il rapporto dell’agenzia.

Un missile nucleare Usa Minuteman 3

Pyongyang rafforza le difese militari al confine con la Sud Corea

Le autorità nordcoreane hanno deciso di aumentare la propria presenza militare al confine con la Corea del Sud dopo la sospensione parziale dell’accordo intercoreano la settimana scorsa in seguito al lancio del satellite militare da parte di Pyongyang, ha riferito il ministero della Difesa sudcoreano, secondo cui la Corea del Nord ha spostato nell’area armi pesanti e ha ricostruito diversi posti di sorveglianza. Le autorità di Seul hanno diffuso una serie di immagini in cui si vedono truppe nordcoreane allestire postazioni e trasportare armi, oltre a stabilire turni di sorveglianza all’interno della Zona Demilitarizzata (Dmz) che separa le due Coree. Queste misure arrivano dopo che Pyongyang ha annunciato l’intenzione di ripristinare “tutte le misure militari” sospese in base all’accordo intercoreano, che risale al 2018 e mira a ridurre la tensione nell’area. La decisione è arrivata in risposta all’azione intrapresa da Seul, che ha criticato aspramente il lancio del satellite spia.

Onu: “La Nord Corea porta avanti armi nucleari e missili balistici”

“I lanci della Corea del nord rappresentano un grave rischio per l’aviazione civile e il traffico marittimo internazionale”. A dichiararlo, alludendo alla recente messa in orbita del  satellite spia da parte di Pyongyang, è stato il vice segretario generale delle Nazioni Unite per Medio Oriente, Asia e Pacifico, Mohamed Jaled Jiari, intervenendo davanti all’esecutivo Onu. Le autorità nordcoreane – ha osservato – si sono limitate ad avvisare la Guardia costiera giapponese e non hanno emesso notifiche relative alla sicurezza aerea o marittima agli organismi dell’Onu, quali l’Organizzazione marittima internazionale, l’Organizzazione dell’aviazione civile internazionale, o l’Unione internazionale di telecomunicazioni.

Missili nord coreani

Per quanto gli stati sovrani abbiano il diritto di trarre “beneficio dalle attività spaziali pacifiche”, ha proseguito, numerose risoluzioni dell’esecutivo Onu vietano alla Corea del nord di svolgere queste attività se relative all’uso di tecnologia di missili balistici. Ha poi lamentato l’incremento di una “retorica nucleare” ed esortato Pyongyang a rispettare le risoluzioni che la riguardano al fine di contribuire a creare una penisola coreana pacifica e “completamente denuclearizzata”.
“La Corea del nord ha dimostrato sistematicamente la sua ferma intenzione di portare avanti i suoi programmi di armi nucleari e missili balistici, in violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza”, ha concluso, parlando di un recente emendamento costituzionale che ha sancito lo sviluppo di una politica nucleare a livello di costituzione.

28 Novembre 2023
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