bce
2:12 pm, 26 Ottobre 23 calendario

La Bce non alza i tassi: prima volta da luglio 2021. Ma Lagarde: “Non significa che non li alzeremo più. La guerra in Medio Oriente è fattore di rischio”

Di: Redazione Metronews
condividi

Basta rialzi, per ora: la Bce interrompe la sua striscia record di 10 rialzi consecutivi e lascia invariati i tassi di riferimento per la prima volta da luglio 2021.

In particolare, i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno fermi rispettivamente al 4,50%, al 4,75% e al 4,00%.

Bce e inflazione

L’inflazione resta però una preoccupazione per il direttivo dell’Eurotower che si conferma «determinato ad assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% a medio termine». In particolare, si legge nella nota diffusa al termine della riunione «ci si attende tuttora che l’inflazione resti troppo elevata per un periodo di tempo troppo prolungato; inoltre perdurano le forti pressioni interne sui prezzi. Al tempo stesso», sottolinea però l’Eurotower, «l’inflazione ha registrato un netto calo a settembre, ascrivibile anche ai forti effetti base, e gran parte delle misure dell’inflazione di fondo ha continuato a diminuire. I passati aumenti dei tassi di interesse decisi dal Consiglio direttivo seguitano a trasmettersi con vigore alle condizioni di finanziamento, frenando in misura crescente la domanda e contribuendo pertanto alla riduzione dell’inflazione».

Insomma, «in base alla sua attuale valutazione, il Consiglio direttivo ritiene che i tassi di interesse di riferimento della Bce si collochino su livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, forniranno un contributo sostanziale al conseguimento di tale obiettivo. Le decisioni future del Consiglio direttivo assicureranno che i tassi di riferimento siano fissati su livelli sufficientemente restrittivi finchè necessario».

L’approccio nelle decisioni continuerà a essere «guidato dai dati nel determinare livello e durata adeguati della restrizione». In particolare, le scelte «del Consiglio direttivo sui tassi di interesse saranno basate sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione, considerati i nuovi dati economici e finanziari, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria».

Lagarde

“Crediamo che tassi di interesse di riferimento della Bce abbiano raggiunto livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, forniranno un contributo sostanziale a un ritorno tempestivo dell’inflazione al nostro obiettivo. Continueremo a seguire un approccio guidato dai dati per determinare livello e durata adeguati della restrizione”, ribadisce la presidente della Bce, Christine Lagarde, nella conferenza stampa ad Atene dopo la riunione del Consiglio Direttivo che ha mantenuto fermi i tassi dopo 10 rialzi consecutivi. La guerra in Medio Oriente «è una delle principali fonti di rischio» e «potrebbe indebolire la fiducia e la spesa», ha affermato Lagarde.

In ogni caso la decisione di “mantenere fermi i tassi di interesse non significa che non li alzeremo più”. Nelle decisioni “saremo legati ai dati”, aggiunge.

26 Ottobre 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo