Festival Torino
11:40 am, 9 Ottobre 23 calendario

LiberAzioni, un festival per dialogare con il carcere

Di: Redazione Metronews
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FESTIVAL Da oggi al 15 ottobre si svolge a Torino la quarta edizione di LiberAzioni – festival delle arti dentro e fuori. Per un dialogo con il carcere, la manifestazione dedicata alle tematiche della detenzione, con film, incontri, teatro, convegni e workshop sempre ad ingresso libero.  Al centro ci sono le donne, dentro e fuori dal carcere, ancora oggi colpevolizzate quando sono vittime e spesso dimenticate nella loro sofferenza.

La quarta edizione di LiberAzioni riparte dalle donne

«Paragoniamo volontariamente femminicidi e suicidi perché in entrambi gli specifici casi le cause vanno ricercate al di fuori della responsabilità delle vittime – dice Valentina Noya, direttrice di LiberAzioni e vicepresidente di AMNC – così come le ragioni del pubblico oblio cui queste donne rimangono doppiamente condannate, siano esse formalmente detenute o libere. Quest’anno LiberAzioni si impegna anche per loro, per evitare il depistaggio mediatico di un tema nodale come la violazione dei diritti delle donne nel nostro Paese».

Tra le ospiti, Tizza Covi, Vera Gemma e Kasia Smutniak

Detto, fatto. L’edizione 2023 avrà una forte connotazione femminile grazie alla presenza di alcune ospiti come Annalisa CuzzocreaMonica Cristina GalloTizza CoviVera Gemma e Kasia Smutniak, che a diverso titolo porteranno la propria opinione nel dibattito attuale sul carcere nel nostro paese. «Ad accomunare le donne – aggiunge Noya – c’è però un’altra categoria sociale inascoltata, sofferente, abbandonata e senza prospettive: i giovani. Sulla loro pelle si giocano le sorti dell’architettura della giustizia minorile attraverso nuovi percorsi di criminalizzazione e stigmatizzazione, ma anche dell’intero Paese e del suo futuro».

L’inaugurazione di stasera di LiberAzioni è dedicata al Sudan

Il festival inaugura stasera alle 21.15 al CineTeatro Baretti con una serata dedicata al Sudan: sarà proiettato il film You Will Die at Twenty di Amjad Abu Alala (Sudan 2019, 103′), alla presenza di Yagoub Kibeida, executive director di Mosaico e vicepresidente di ECRE – European Council on Refugees and Exiles. La proiezione del film, che ha ottenuto a Venezia il Leone del Futuro opera prima, sarà l’occasione per parlare della drammatica situazione che sta vivendo la popolazione civile in Sudan, dopo l’importante processo non violento compiuto dalla cittadinanza che avrebbe dovuto portare la democrazia nel paese. L’opera ha rappresentato per la prima volta il Sudan agli Oscar nel 2021.

Kasia Smutniak e Davide Ferrario ripresentano Tutta colpa di Giuda

L’esperienza di attori, registi e autori è utile anche se rivista a distanza di tempo, per capire se la situazione delle carceri, negli anni, sia o meno migliorata. Ospite d’eccezione del festival sarà l’attrice Kasia Smutniak, che quattordici anni fa ha girato Tutta colpa di Giuda, per la regia di Davide Ferrario, all’interno della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino coinvolgendo il personale e i detenuti di un’intera sezione dell’istituto. La pellicola è in programma al Cinema Massimo, in Sala 2, mercoledì 11 ottobre alle 20.45.

«Girammo Tutta colpa di Giuda nel carcere delle Vallette con la collaborazione fattiva e concreta di detenuti, personale e direzione. Un’esperienza – spiega Davide Ferrario, regista e presidente onorario di AMNC – che per me arrivava alla fine di una decina d’anni di lavoro come volontario: un lungo pezzo di vita che ha corrisposto con l’ultima stagione in cui le carceri italiane, grazie al sostegno della politica e alla capacità di chi amministrava, hanno tentato di rompere, spesso riuscendoci, le barriere che le separavano dal resto del corpo sociale. Oggi, purtroppo, il Lorusso e Cutugno è uno degli istituti più problematici d’Italia e in generale la situazione dei penitenziari italiani è disastrosa. Tutta colpa di Giuda, nella sua imprevedibile forma di “commedia con musica”, resta una testimonianza di cosa è davvero la vita quotidiana in un carcere. E anche di cosa potrebbe diventare dentro un’altra cultura sociale della pena».

Al carcere Lorusso e Cutugno due Leoni d’Oro: Vera Gemma e Tizza Covi

Fra gli appuntamenti in programma, il festival ha organizzato un evento alla Casa Circondariale Lorusso e Cutugno rivolto ai detenuti. Venerdì 13 ottobre, alle 14, sarà proiettato Vera di Tizza Covi e Rainer Frimmel (Austria 2022, 115’), alla presenza della stessa Tizza Covi e di Vera Gemma.

L’opera segue da vicino l’attrice, che vive all’ombra di un padre famoso, Giuliano Gemma, ed è stanca delle proprie relazioni superficiali. Sul crinale tra realtà e finzione si sviluppa così una storia di grande umanità che insegna la sospensione del giudizio. Il film è stato pluripremiato alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

Workshop di cinema gratuito a LiberAzioni

Tizza Covi, sabato 14 ottobre, dalle 10 alle 13, al Centro Studi Sereno Regis (via Garibaldi 13), condurrà un workshop sull’approccio cinematografico Covi-Frimmel, accompagnata da Vera Gemma. Per questo evento l’iscrizione è obbligatoria ed è necessario prenotarsi a liberazioni.torino@gmail.com 

I 15 corti del concorso cinematografico tra cui 5 anteprime assolute

Venerdì 13 ottobre e domenica 15 ottobre, sempre alle 20.45 al Centro Studi Sereno Regis, saranno proiettati in due slot i 15 cortometraggi in concorso quest’anno.

Tra i film in gara ci sono cinque anteprime assolute: Boza or Die di Alessio Genovese, I cinque punti di Andrea Deaglio (con gli studenti del Cpia di Torino), La madonna della tenerezza di Giovanni PagottoNear Light di Niccolò V. SalvatoPolvere di Paolo Carboni.

Le altre pellicole  sono otto anteprime regionali: I giorni delle arance di Matteo de LiberatoSensei Ni Rei di Joshua IannelloViva di Marianna Turturo e Alessandra ArditoArt 27 di Ginevra BarboniWhere the Leaves Fall di Xin Alessandro ZhengIl posto del padre di Francesco D’AscenzoErbacce di Giulio MaroncelliGladiators di Maryam Rahimi.

Chiudono il programma le due anteprime torinesi: Tana libera tutti di Valerio FilardoWe Stand Together di Jean Hilaire Juru.

Le opere si contenderanno tre premi in denaro: 2.500 euro per il Primo Premio LiberAzioni dedicato al regista Corrado Iannelli. Altri 2.000 euro andranno al Premio Marina Panarese per autrici e autori di origine straniera. Infine 1.000 euro saranno assegnati al vincitore del Premio LiberAzioni Cinema Giovani.

Cinema, libri e teatro a LiberAzioni

Dopo la proiezione di Tutta colpa di Giuda dell’11 ottobre, LiberAzioni prosegue con la presentazione dell’ultimo numero monografico della rivista Antigone, attesa giovedì 12 ottobre alle 16, al Campus Einaudi (lungo Dora Siena 100). Dopo i recenti suicidi in carcere, la rivista ha dedicato una ricerca al mondo, spesso dimenticato, del carcere femminile. Saranno presenti le due curatrici Susanna Marietti e Costanza Agnella insieme a Marina Iadanza di FreedHome. Modera Claudio Sarzotti dell’Università degli Studi di Torino e di Antigone.

Alle 20.45, il Centro Studi Sereno Regis accoglierà la presentazione di due libri: Né oblio, né perdono. Diario di un prigioniero politico in Argentina di Daniel Esteban Pittuelli (Ega Editore, 2003) e di Volevo solo essere voluto bene di Roberto K. a cura di Giovanni Iozzi  e Deborah Gambetta, con le illustrazioni di Andrea Bozzo (Primamedia Editore, 2023). Nel corso della serata sarà proiettato Ezequiel Baraja di Juan Fernández Gebauer (Argentina, 2021, 7′) in concorso al Give Peace a Screen Short Film Festival dal 19 al 22 ottobre. A moderare l’evento sarà lo scrittore Alessio Romano, che per LiberAzioni ha condotto un laboratorio in Alta Sicurezza dal quale emergeranno nel corso della serata stralci di racconti letti da Patrizia Spadaro.

Sabato 14 ottobre sarà il momento del grande spettacolo dal vivo: alle 20.45, il Teatro Don Orione (piazza Montale 18) nel quartiere Le Vallette ospiterà Scusate l’attesa, opera messa in scena con gli attori della Casa di Reclusione di Saluzzo. La regia è di Grazia Isoardi e Marco Mucaria. La Isoardi, lo scorso 2 giugno, ha ricevuto l’onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella.

Venerdì 13 ottobre l’inaugurazione di Evisioni 2023

Venerdì 13 ottobre, alle 17, l’Aula Magna del Campus Einaudi ospiterà l’inaugurazione di Evisioni 2023, con la proiezione del film L’incorreggibile di Manuel Coser (Italia, 2021, 72′). Evisioni proseguirà attraverso quattro altri appuntamenti: il 19 ottobre toccherà a Un estremo atto di amore della Compagnia BeltramoGenovese, il 9 novembre alla proiezione di Cattività di Bruno Oliviero, mentre il 16 novembre sarà inaugurata la mostra VeroSimile. Ipotesi di ritratto. Chiude il programma il 24 novembre il film Ariafermadi Leonardo Di Costanzo.

9 Ottobre 2023
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