Marocco
7:51 pm, 11 Settembre 23 calendario

Il Marocco rifiuta gli aiuti, cresce la tensione tra la popolazione

Di: Redazione Metronews
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Il re Mohammed V e il primo ministro non si sono ancora fatti vedere. Ma in molte zone del Marocco colpito dal catastrofico terremoto non si è visto proprio nessuno: né soccorritori né aiuti per portare sollievo alla popolazione. E in alcune aree cresce la tensione. Secondo l’ultimo bilancio reso noto dal ministero degli Interni di Rabat sono 2.681 le persone che hanno perso la vita a causa del sisma. Sono invece 2.501 coloro che sono rimasti feriti, . 

Nessun numero ipotizzato per quanto riguarda i dispersi: migliaia di persone ancora sotto le macerie nei villaggi dove la gente lavora a mani nude e si chiede perché il sovrano abbia accettato solo gli aiuti e le squadre di soccorso di Spagna, Qatar, Regno Unito ed Emirati Arabi Uniti, mentre ha rifiutato tutti gli altri, compresi quelli offerti dall’Italia e soprattutto dalla Francia. La ragione ufficiale è non creare confusione nel coordinamento delle operazioni, ma rispetto all’enormità della catastrofe sembra incomprensibile. La Francia smorza le polemiche e ha stanziato cinque milioni di euro per le organizzazioni non governative che stanno operando in Marocco. Lo ha annunciato la ministra degli Esteri francese Catherine Colonna che, a proposito della mancata richiesta ufficiale di aiuti da parte di Rabat a Parigi, parla di “scelta sovrana”.  “Il Marocco è sovrano, è l’unico in grado di determinare quali siano le sue esigenze. Una sessantina di paesi hanno fatto offerte e il Marocco decide in modo sovrano”, ha dichiarato la responsabile della diplomazia francese. Anche l’Algeria con cui i rapporti sono pessimi ha offerto aiuti, così come l’Unione Europea che ha stanziato un milione di euro per aiuti.

«Qui solo morti e feriti»

“In questo villaggio la gente è morta o in ospedale”. Sono le parole con cui il corrispondente della Bbc è stato accolto al suo arrivo a Tafeghaghte, un villaggio nella regione dell’Atante completamente raso al suolo dal sisma che ha colpito il Marocco. Dei 200 abitanti, 90 sono morti accertati, ma la maggior parte degli altri sono feriti o dispersi.  A parlare è Hassan, uno dei pochi sopravvissuti. “Allah ha fatto questo e noi ringraziamo Allah per tutto. Ma ora abbiamo bisogno dell’aiuto del governo. Sono molto in ritardo, in ritardo nel venire ad aiutare la gente“, aggiunge l’uomo, mentre cammina fra le macerie di quelle che prima erano case tradizionali in pietra e mattoni. “La gente non aveva la possibilità di uscire, non ha avuto tempo di mettersi in salvo”, aggiunge. Suo zio è sotto le macerie, ma Hassan sa già che nessuno scaverà per cercarlo, perché non ci sono i macchinari necessari. Secondo lui il Marocco dovrebbe accettare aiuto dall’esterno, ma il suo timore è che venga rifiutato per orgoglio.

11 Settembre 2023
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