Il gran giorno di Giuntoli: è «Football director» della Juventus

Adesso è ufficiale. Cristiano Giuntoli, dopo i successi ottenuti con il Napoli (foto Lapresse), è il nuovo direttore della Juventus. La società, infatti, ha reso noto «di aver raggiunto un accordo con Cristiano Giuntoli per il conferimento allo stesso dell’incarico di Football Director fino alla conclusione della stagione sportiva 2027/2028, a riporto di Maurizio Scanavino, Chief Executive Officer. Giovanni Manna assume il ruolo di Head of 1st Team a riporto del nuovo Football Director. Juventus comunica, inoltre, che – nel contesto del processo di riorganizzazione già avviato nei mesi scorsi – Francesco Calvo, già Chief Football Officer della Società, assume il ruolo di Managing Director Revenue & Football Development, a riporto del Chief Executive Officer. Federico Cherubini assume il ruolo di Football – Chief of Staff, a riporto del Chief Executive Officer». Una notizia attesa da giorni.

Fiorentino, una carriera dallo Spezia, al Carpi, al Napoli

Il club sottolinea inoltre nel comunicato che «sulla base delle informazioni disponibili, Cristiano Giuntoli non risulta titolare di azioni ordinarie Juventus alla data odierna». Cinquantuno anni, nato il 12 febbraio 1972 a Firenze, Cristiano Giuntoli ha alle spalle una carriera di direttore sportivo che parte con lo Spezia, con cui conquista una promozione in Serie B e continua con il Carpi, con cui centra quattro promozioni in cinque stagioni. Arriva nel 2015 al Napoli con cui vince il campionato 2022/2023. Adesso, appunto, l’avventura con la Juventus.

Giuntoli, una vita da juventino: «Emozione enorme»

«Le mie sensazioni sono state incredibili, quasi indescrivibili, perché per un bambino come me, che partiva da Prato, in pullman, faceva 8 ore di pullman per venire a vedere la Juventus, è motivo di grandissima soddisfazione, un’emozione incredibile veramente». Queste le prime parole di Cristiano Giuntoli da Football Director della Juventus. «Mio papà era un grande tifoso juventino -aggiunge Giuntoli alla tv ufficiale del club bianconero-, mi ha inculcato la juventinità fin da piccolo, per questo da una parte lo ringrazio, ma c’è sempre quel pizzico di malinconia che mi porterò per sempre dietro». Un aggettivo per la Juventus che sta conoscendo? «Affascinante ed ambiziosa. Un aggettivo per Giuntoli? Difficile parlare di sé stesso, dobbiamo sempre lavorare più degli altri. Poi se lo faremo anche meglio lo dirà il tempo, ma sicuramente sarò un grande lavoratore». Infine l’ex ds del Napoli spiega che Juve intende costruire. «Dobbiamo tutti mettere da parte l’io e ragionare come noi, mi piacerebbe mettere insieme tante teste con un solo cuore».