MES
3:50 pm, 21 Giugno 23 calendario

Mes, la maggioranza prende ancora tempo ma per il Mef è ok

Di: Redazione Metronews
maggioranza prende tempo
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La maggioranza prende tempo e rinvia il voto sul Mes in commissione Esteri alla Camera. Il 30 giugno l’Aula – secondo calendario dei lavori – dovrebbe dire sì o no alla ratifica del Meccanismo europeo di Stabilità ma i lavori in commissione procedono a rilento. La maggioranza ha chiesto ieri altro tempo per esaminarlo e le opposizioni hanno alzato i toni per procedere subito con le votazioni. Il centrodestra, a quel punto, ha detto che avrebbe bocciato la ratifica votando contro il disegno di legge. Allora le opposizioni hanno deciso di non forzare la mano e si è stabilito un rinvio di 24 ore sino a domani mattina.

La maggioranza prende tempo

Nel frattempo il ministero dell’Economia e delle Finanze ha presentato a sorpresa un parere secondo il quale non ci sono “oneri diretti” né “rischi” derivanti dalla ratifica del Trattato europeo, promuovendo di fatto il Mes, da sempre osteggiato dalla maggioranza di governo. Palazzo Chigi sarebbe stato a conoscenza di tale parere, che sembra sparigliare le carte in tavola. Ora viene annunciata una “interlocuzione” tra maggioranza e governo. Un confronto che però potrebbe portare ad un nuovo rinvio dell’arrivo della ratifica del trattato in Aula.

Opposizioni sul piede di guerra

«La destra rimanda ancora la discussione sul Mes perchè non sa cosa fare. Solo che ora c’è una lettera del capo di gabinetto del ministro Giorgetti che dice che il Mes non comporta rischi, anzi. Per quanto ancora la maggioranza continuerà a fare male alla credibilità dell’Italia?». Così la vicepresidente della commissione Esteri della Camera, Lia Quartapelle. Nel parere del Mef si legge che «per quanto riguarda gli effetti diretti sulle grandezze di finanza pubblica, dalla ratifica del suddetto accordo non discendono nuovi o maggiori oneri rispetto a quelli autorizzati in occasione della ratifica del trattato istitutivo del meccanismo europeo di stabilità del 2012». E ancora: «Non si rinvengono nell’accordo modifiche tali da far presumere un peggioramento del rischio».

Il documento del Mef

Anzi, secondo il ministero dell’Economia una eventuale attivazione del Mes, rispetto agli altri Stati membri azionisti, rappresenterebbe «direttamente una fonte di remunerazione del capitale versato» ed indirettamente «un probabile miglioramento delle condizioni di finanziamento sui mercati». La mancata ratifica del Mes «intacca la credibilità del Paese», ha commentato la segretaria del Pd, Elly Schlein, sottolineando che «il governo è diviso, lo nascondono bene ma lo dimostrano i fatti. Il nostro è l’ultimo paese che manca alla ratifica – ha ricordato la segretaria dem – sono impegni che l’Italia aveva assunto e non ratificarlo intacca la credibilità del Paese. Il governo non se lo può permettere e vanno messe da parte le ragioni fumose e ideologiche di questo ritardo. Ratificare non significa chiedere il ricorso a questo strumento ma significa tenere dietro all’Ue. Ora sono al Governo e quindi hanno la responsabilità di far rispettare all’Italia gli impegni assunti».

21 Giugno 2023
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