Torino
6:11 pm, 19 Giugno 23 calendario

Chiesto di nuovo l’ergastolo per Alfredo Cospito

Di: Redazione Metronews
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Ergastolo e isolamento diurno per 12 mesi. E’ la richiesta avanzata dal procuratore generale di Torino, Francesco Saluzzo, per Alfredo Cospito nell’ambito dell’udienza per il ricalcolo della pena per l’attentato alla caserma allievi carabinieri di Fossano avvenuto nel 2006. Per Anna Beniamino la richiesta è stata di 27 anni e un mese.  «Non è una richiesta fatta a cuor leggero, senza ponderazione e senza sofferenza una certa dose di sofferenza umana – ha osservato Saluzzo – e vi posso assicurare che l’atteggiamento della procura generale non è di vendetta dello Stato nei confronti di Cospito: lo Stato non ha nulla di chi cui vendicarsi contro Cospito, lo Stato non si vendica nei confronti di alcuno, il rappresentante dello Stato che in questo caso è la procura generale non ha atteggiamenti pre concetti, l’unica valutazione è sui fatti».

Nessuna attenuante per Cospito

Richiamando il pronunciamento della Corte Costituzionale che, interpellata dai giudici torinesi sull‘eccezione di legittimità riguardante la lieve entità lo scorso 18 aprile si era espressa a favore del bilanciamento tra attenuanti e aggravanti consentendo, quindi, una sentenza alternativa all’ergastolo, il pg ha osservato:  «La Corte costituzionale ha aperto la strada alla possibilità di bilanciare attenuanti e aggravanti anche per il reato di strage politica. Ma non siamo qui per fare sconti se non quando gli sconti sono dovuti, fondati e meritati e Cospito non merita nulla».  Per Saluzzo l’attentato «solo per un caso non ha sortito gli effetti che Cospito e Beniamino si prefiggevano. In quell’occasione volevano uccidere, dare un segnale, stroncare i giovani che studiavano alla scuola carabinieri di Fossano, volevano infliggere allo Stato un colpo in uno dei suoi gangli essenziali come sono le forze di polizia. Così dimensionato il fatto non offre alcuno spunto per dire che ci sono elementi che lo depotenziano». L’avvocato difensore di Cospito ha rivelato che il suo assistito si sta riprendendo dal lungo sciopero della fame.

Dopo gli interventi delle difese, che hanno fatto seguito a quello della procura generale, il giudice ha aggiornato a lunedì prossimo 26 giugno,  giorno in cui è prevista la sentenza.

19 Giugno 2023 ( modificato il 20 Giugno 2023 | 13:14 )
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