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6:00 pm, 16 Giugno 23 calendario

Putin: “Colpiremo le basi F-16 anche fuori dall’Ucraina”

Di: Redazione Metronews
Colpiremo basi
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Il presidente Vladimir Putin ha lasciato intendere che le forze russe potrebbero colpire eventuali basi degli F-16 destinati a Kiev, anche fuori dai confini ucraini.

Se i jet, «saranno in basi fuori dall’Ucraina, vedremo cosa fare di queste basi, come colpirle», ha minacciato Putin parlando al Forum di San Pietroburgo. «Esiste un rischio significativo per la Nato di essere trascinata ulteriormente nel conflitto», ha aggiunto. Riguardo alle forniture occidentali di F-16 all’Ucraina, uno dei temi è individuare basi sicure per il loro decollo, l’atterraggio ed eventuale riparazione, mentre diversi aeroporti ucraini sono stati bombardati dalla Russia. A volte viene menzionata l’idea di stazionare questi aerei nelle basi dei Paesi confinanti, parte dell’alleanza a sostegno di Kiev. «Certamente, la Nato è coinvolta nella guerra in Ucraina. I suoi carri armati, i Leopard bruciano e bruceranno anche gli F-16», ha aggiunto il presidente russo.

Caccia F-16

“Colpiremo basi F-16 ovunque”

«Distruggere un qualsiasi edificio al centro di Kiev non costa nulla, ma non lo facciamo per una serie di considerazioni». Il monito ulteriore arrivato da Putin nel suo intervento a San Pietroburgo. Commentando gli attacchi ucraini sul territorio russo, compresi i droni sul Cremlino a Mosca, Putin li ha definiti come «tentativi di provocare gravi azioni di ritorsione da parte della Russia». «Se abbiamo distrutto cinque complessi Patriot vicino Kiev, cosa ci costa distruggere un qualsiasi edifico o infrastruttura a Kiev?», ha aggiunto. E in effetti sulla capitale ucraina si è scatenato un massiccio attacco. «Così la Russia ha voluto salutare la delegazione africana, arrivata proprio oggi in missione diplomatica a Kiev – ha detto Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri ucraino – Putin sta “costruendo fiducia” lanciando il più grande attacco missilistico su Kiev nelle ultime settimane, proprio sullo sfondo della visita dei leader africani nella nostra capitale». La missione vede le delegazioni di sei paesi – Zambia, Senegal, Congo-Brazzaville, Uganda, Egitto e Sudafrica – in visita prima a Kiev e poi a Mosca.

Un minuto di silenzio per Berlusconi

«L’Ucraina fa nuovi tentativi di controffensiva, le ostilità stanno proseguendo in direzione di Zaporizhzhia in questo momento, ma Kiev non ha alcuna possibilità» di riuscire. Ha detto ancora il presidente russo. «Abbiamo più armi nucleari dei Paesi della Nato. Vogliono che le riduciamo, ma non lo faremo – ha aggiunto –  abbiamo trasferito la prima parte di armi nucleari in Bielorussia, completeremo l’obiettivo entro fine estate. SI tratta di un elemento di deterrenza, un segnale per coloro che stanno pensando di infliggere una sconfitta strategica alla Russia». Al Forum di San Pietroburgo Putin ha chiesto di osservare un minuto di silenzio per ricordare l’ex presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi, morto lunedì all’età di 86 anni. Putin ha ribadito che Berlusconi «ha fatto molto per costruire relazioni a lungo termine tra Russia e Nato» e lo ha definito una persona «brillante», una figura «di livello internazionale».

16 Giugno 2023
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