tivoli
9:07 am, 31 Maggio 23 calendario

Le acque di Tivoli, un viaggio emozionante tra storia e natura

Di: Lorenzo Grassi
Acque di Tivoli
condividi

Non sono poche le località italiane che hanno provato a rivendicare nel tempo la palma di “città delle acque”: da Nocera Umbra a Padova, da Castellammare di Stabia a Rieti, e persino Bologna e Milano. Ma l’unica che ha davvero tutte le ragioni per farsene vanto è l’antica Tibur e attuale Tivoli. Dall’alto corso del fiume Aniene mirabili acquedotti – con lunghi condotti sotterranei e straordinari ponti – la solcavano per portare dopo decine e decine di chilometri la preziosa acqua sino a Roma. Una posizione unica e particolare. Dal punto di vista geologico, Tivoli sorge infatti nello snodo in cui la valle dell’Aniene divide i Monti Sabini dai Prenestini, affacciandosi sulla pianura laziale in un punto di frattura tra le formazioni calcaree e marnose del subappennino centrale e il paesaggio classico tufaceo della campagna romana. L’antica Tibur fu messa a guardia dello stretto e strategico passaggio scavato proprio dalle acque attraverso un enorme bastione naturale, sospesa su un panoramico e vertiginoso baratro.

 

 

Un salto nel vuoto

Così Tivoli costituisce un “salto nel vuoto” che ha colpito sin dagli albori l’immaginazione di viaggiatori ed esploratori, con le sue spumeggianti e terrificanti cascate nella Valle dell’Inferno, sotto l’antica acropoli e al cospetto della lussureggiante Villa Gregoriana. Una ricchezza naturale che ha scatenato ingegno e creatività: la forza delle acque ha mosso pastifici, cartiere e pionieristiche centrali idroelettriche. Mentre sin dalla spettacolare villa extraurbana dell’imperatore Adriano è stata anche splendida materia liquida per artistici giochi d’acqua, che hanno raggiunto l’apice nella cinquecentesca Villa d’Este.

Acque di Tivoli

Dal drone alle riprese subacquee

A raccontare tutto questo, con immagini davvero mozzafiato, è ora il documentario “Tivoli e le sue Acque” che sarà presentato e proiettato in anteprima esclusiva sabato 3 giugno, alle 18, presso le Scuderie Estensi di Tivoli (piazza Garibaldi, ingresso libero). È stato realizzato con puntigliosa pazienza dal regista Domenico Parisse con il coordinamento di Gianni Innocenti e la collaborazione di Carlo Innocenti, Simone Ferro, Francesco Perini, dello speleoarcheologo Danilo Ceirani e degli speleologi Paolo e Marta De Santis. A girare con loro, in posti e in condizioni idriche incredibili, i due cameramen Alessandro Sabucci e Maurizio Mignacca. Un viaggio alla scoperta di luoghi magici percorsi e resi vivi dalle acque, con riprese aeree da drone e immersioni subacquee, a partire dalla selvaggia e recondita Valle dell’Inferno – in realtà un vero paradiso naturalistico – dove solo gli scrosci rompono il silenzio ed evocano lontane memorie: tra sacro e profano, tra miti e leggende, risalendo controcorrente la storia di Tivoli che affonda le sue radici nel remoto paleolitico superiore.

31 Maggio 2023 ( modificato il 5 Giugno 2023 | 20:12 )
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo