kosovo
3:30 pm, 30 Maggio 23 calendario

Kosovo, la Nato manda rinforzi. Migliorano i militari italiani feriti

Di: Redazione Metronews
condividi

«In risposta ai recenti disordini e al ferimento di 30 membri delle forze Nato in Kosovo, la Nato ha disposto il dispiegamento delle Operational Reserve Forces (Orf) per i Balcani occidentali». E’ quanto afferma una nota dell’Allied Joint Force Command Naples, il comando militare Nato situato a Lago Patria, in Campania. «A un ulteriore battaglione di forze di riserva è stato ordinato di ridurre i propri tempi di preparazione al dispiegamento da quattordici giorni a sette giorni, per essere pronto a rafforzare le forze Nato in Kosovo, se necessario», si legge ancora nella nota.

«Il dispiegamento di ulteriori forze Nato in Kosovo – si legge ancora – è una misura prudente per garantire che la Kfor (Kosovo Force) abbia le capacità di cui ha bisogno per mantenere la sicurezza in conformità con il nostro mandato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite», ha dichiarato l’ammiraglio Stuart Munsch, comandante dell’Allied Joint Force Command Naples. «Voglio elogiare la Kfor per aver intrapreso un’azione rapida, moderata e professionale per intervenire per fermare i disordini e salvare vite umane. La violenza deve cessare e tutte le parti devono smettere di intraprendere azioni per minare la pace in tutte le comunità del Kosovo», ha aggiunto l’ammiraglio.

Crosetto e Tajani

“La situazione oggi, dalle informazioni che ci arrivano dal comandante italiano Kfor, generale Ristuccia, e dal generale Figliuolo, comandante Covi, è migliorata rispetto a ieri. Sembra esserci meno tensione, anche se ci sono ancora manifestazioni davanti ai municipi della quattro municipalità. Stiamo cercando una soluzione diplomatica più che pensare alla forza di interdizione che può esser fatta dai militari nell’area”. E’ quanto dichiara il Ministro della Difesa Guido Crosetto in relazione al ferimento dei militari italiani avvenuto ieri in Kosovo. “Con il ministro Tajani e con la presidente Meloni abbiamo passato la notte a chiamare i nostri colleghi sia serbi che kosovari e i nostri colleghi europei perché facciano anche loro pressione perché è una cosa che scaturisce da una volontà politica di alzare la tensione – sottolinea – e noi vorremmo che cessasse questa cosa perché il confine tra il Kosovo e la Serbia è uno di quei luoghi pericolosi in cui una scintilla potrebbe far scoppiare un incendio”.

«Ho avuto una videoconferenza con il Gen. Figliuolo e l’Ambasciatore in Kosovo De Riu: piena solidarietà ai militari feriti. Sono seguiti da vicino e migliorano. La missione Kfor della Nato resta schierata e operativa: il nostro obiettivo è riportare Serbia e Kosovo a un dialogo costruttivo e pacifico». Lo ha affermato in un tweet il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, alla luce degli scontri nel nord del Kosovo durante i quali sono rimasti feriti 30 militari del contingente della Nato, tra cui 11 italiani.

I feriti italiani in Kosovo

Migliorano intanto le condizioni dei 14 militari italiani rimasti feriti ieri in Kosovo. Lo comunica il ministero della Difesa, rendendo noto che il ministro Crosetto «è rimasto fino alla notte inoltrata di ieri in contatto con i Ministri della Difesa dei paesi contributori alla missione Kfor, tra cui il Segretario di Stato alla Difesa del Regno Unito Ben Wallace». Obiettivo dei fitti colloqui «è stato quello di esercitare la massima pressione sulle autorità di Serbia e Kosovo, per mitigare le tensioni e riportare le parti a un costruttivo e pacifico dialogo».
Le unità dell’Esercito Italiano intervenute, in concorso alle altre forze della Kfor (Kosovo Force) e della Polizia Kosovara, per ristabilire l’ordine e proteggere le infrastrutture pubbliche in località Zvecan (Nord Kosovo) sono rientrate nella base italiana di Villaggio Italia stamane dopo aver lasciato il posto a un’altra unità della KFOR. I militari italiani feriti, nel corso degli scontri con i facinorosi manifestanti, sono stati 14 (tutti appartenenti al 9 Reggimento Alpini) e sono stati trasportati in diverse strutture sanitarie della KFOR nella regione.

In particolare, uno dei militari è stato portato presso l’ospedale militare Nato specialistico di Skopje, un altro presso l’ospedale militare Nato di Pristina per le cure e gli accertamenti del caso. Tutti gli altri militari coinvolti sono stati assistiti al posto di medicazione della base italiana di Villaggio Italia a Peja-Pec. Tre dei militari coinvolti sono stati già dichiarati guariti e hanno ripreso regolarmente servizio. Nella serata di ieri il Generale C.A. Francesco Paolo Figliuolo, Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze, si è recato in Kosovo dove ha portato il saluto e gli auguri di pronta guarigione del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ai militari feriti.

 

30 Maggio 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo