Il ciclone sull'Italia
4:32 pm, 21 Maggio 23 calendario
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Emilia Romagna, Meloni nelle zone alluvionate

Di: Redazione Metronews
Alluvione Meloni
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Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni è nelle zone alluvionate dell’Emilia Romagna, dopo aver lasciato il G7 in Giappone. Cala il numero degli sfollati: sono 26 mila contro i 36 mila del giorno precedente.

Emilia Romagna, Meloni nelle zone alluvionate

Meloni lo aveva anticipato ieri, e oggi è volata in Italia per manifestare la vicinanza del governo alle popolazioni colpite, atterrando all’aeroporto di Rimini. Il premier non si è sottratta alla folla: tra i vari luoghi ha effettuato sopralluoghi anche a Ghibullo, frazione di Ravenna, e nel forlivese, tra strette di mano, abbracci e e selfie. Ad accompagnare Meloni una delegazione ristrettissima.

«Siete molto bravi, portare le cose da mangiare nell’acqua, è molto bello quello che fate, mi dispiace». Queste le parole di Meloni ai volontari impegnati nei soccorsi e nel dare assistenza alla popolazione.

«C’è bisogno di molto lavoro, ma ho trovato cittadini molto orgogliosi che stavano lavorando e dicevano “ci rimettiamo in piedi”, ragazzi giovanissimi che arrivano da tutte le parti per dare una mano», ha aggiunto, parlando con i giornalisti fuori dalla prefettura a Ravenna.

Premier: «Difficile fare una stima dei danni»

«È difficile fare una previsione dei danni, so che sono ingenti, ma finché la situazione non si fermerà è difficile. Andranno mobilitate molte risorse e il governo è al lavoro per capire dove trovare tutte le risorse necessarie», ha spiegato il premier Meloni.

Le prime risorse «saranno per l’emergenza e per tutti i provvedimenti necessari ad esentare le aziende e i cittadini dal pagamento delle imposte. Bisogna poi lavorare sugli indennizzi e sulla ricostruzione, ma questo richiede una stima completa e una semplificazione per quanto riguarda le procedure», ha aggiunto.

«Sono contenta che si parli di Pnrr” perché vuol dire che si è d’accordo” anche su una sua revisione, ma credo che in questa fase occorra lavorare più su altri fondi europei e il Fondo europeo di solidarietà è uno dei fondi che possono essere utilizzati. In ogni caso le risorse che sono necessarie verranno trovate», ha assicurato il presidente del consiglio.

Bonaccini: «Servono rimborsi al 100 per cento»

«C’è bisogno di rimborsi al cento per cento per i danni subiti da famiglie, imprese e cittadini, perché c’è gente che ha perso tutto». Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, parlando con i giornalisti fuori dalla prefettura a Ravenna dopo l’incontro con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. «Poi ci sarà necessità di affrontare la ricostruzione materiale di tutto ciò che ha ceduto», ha aggiunto.

Il prefetto di Ravenna: Lasciare libere le strade

Il prefetto di Ravenna Castrese De Rosa ha lanciato un appello alla popolazione e anche a eventuali soccorritori improvvisati. La raccomandazione è di lasciare libere le strade per non ostacolare il lavoro di pompieri e protezione civile. Nel ravennate gli oltre mille vigili del fuoco hanno effettuato più di quattromila interventi.

Cala il numero degli sfollati: sono circa 26 mila

Cala di diecimila unità il numero di persone che hanno dovuto lasciare la propria casa a causa dell’alluvione. Lo riferisce la Regione Emilia-Romagna in una nota, spiegando che alle ore 12 di oggi sono 26.324, la maggior parte, 19.500, nel ravennate, poi 4.918 in provincia di Forlì-Cesena e 1.906 nel bolognese. Gli interventi di assistenza alla popolazione proseguono 24 ore su 24, grazie a tutte le forze in campo; 5.370 (di cui circa quattromila nel ravennate, 734 nel bolognese, 632 nel forlivese-cesenate e quattro nel riminese) sono accolti in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni: scuole, palazzetti e palestre; le altre hanno trovato sistemazioni alternative (seconde case, amici e parenti).

Il pericolo frane

Restano 43 i Comuni coinvolti dagli allagamenti e, sul versante del dissesto idrogeologico, risultano attive circa 305 le frane concentrate in 54 comuni. Tutte le squadre di rilevatori (soprattutto nel ravennate e in provincia di Forlì-Cesena) sono in campo per ulteriori aggiornamenti, anche con i droni laddove le strade non sono più percorribili.

Allerta rossa anche domani

La Regione spiega che è confermata anche per domani l’allerta rossa per criticità idraulica su montagna, bassa collina, pianura e costa romagnola, collina e pianura bolognese. Allerta arancione per criticità idraulica sulla pianura modenese. Sempre domani sono previste deboli piogge sparse localmente anche a carattere di rovescio sulle aree appenniniche durante le ore centrali della giornata. Non si prevedono significativi incrementi dei livelli idrometrici, tuttavia le residue piogge osservate e previste determineranno un rallentamento dell’esaurimento delle piene sui corsi d’acqua. Nelle aree collinari della Romagna e dell’appennino bolognese, persistono condizioni favorevoli allo sviluppo e all’evoluzione di frane già attivatesi nei giorni scorsi.

Oltre 600 strade chiuse

Per quanto riguarda la viabilità, sono 622 le strade chiuse, di cui 225 chiuse parzialmente e 397 totalmente. Complessivamente 236 a Bologna, 201 in provincia di Forlì-Cesena, 139 nella provincia di Ravenna e 46 nel riminese.

 

 

 

21 Maggio 2023
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