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4:03 pm, 15 Maggio 23 calendario

La Ue rivede al +1,2% le stime di crescita per l’Italia nel 2023

Di: Redazione Metronews
La Ue rivede
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La Ue rivede a rialzo le stime di crescita per l’Italia. Nelle previsioni economiche di primavera è previsto un +1,2% quest’anno e più 1,1% nel 2024. Le scorse previsioni, quelle di febbraio, le stime davano un +0,8 per il 2023 e +1% per l’anno prossimo. Viene rivista in leggero rialzo che l’inflazione: 6,1% quest’anno (confermando la vecchia stima) per l’anno prossimo viene calcolata al 2,9% invece del vecchio 2,6%. Pil in crescita per tutta l’Eurozona: l’1,1% quest’anno (invece dello 0,9 previsto in inverno) e dell’1,6% per il 2024 (era di 1,5). Per l’Ue i dati sono: 1% quest’anno e 1,7 il prossimo. L’Italia l’anno prossimo sarà il Paese che crescerà meno nell’area euro. Nelle scorse settimane Fitch aveva confermato per il nostro Paese il rating a BBB, alzando a sua volta le stime della crescita nel 2023 +1,2%. Ora si attende invece per il 19 maggio l’aggiornamento della stima di Moody’s, che di recente aveva segnalato come per lei «attualmente l’Italia sia l’unico Paese con un giudizio sul debito sovrano di Baa-3 con un outlook negativo” (il rating Baa-3 è il gradino più basso prima del livello junk).

La Ue rivede al rialzo le previsioni

Più in generale l’Economia europea evita la recessione. Le previsioni economiche di primavera della Commissione europea fotografano un Pil in crescita per l’Eurozona dell’1,1% quest’anno e dell’1,6% per il 2024. Per l’Ue i dati sono: 1% quest’anno e 1,7 il prossimo. Tuttavia sulla scia delle persistenti pressioni sui prezzi base, anche l’inflazione è stata rivista al rialzo rispetto all’inverno, al 5,8% nel 2023 e al 2,8% nel 2024 nell’area dell’euro. «Credo che per l’Italia sia interessante che nell’anno in corso noi proiettiamo la crescita più alta tra le tre maggiori economie europee – ha commentato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni – credo questo non avvenga da molto tempo. L’Italia ha avuto una crescita negli ultimi tre anni del 12%, molto significativa. Certamente è successiva alla crisi del -9% durante la pandemia ma la crescita è stata molto significativa. Il rallentamento che noi prevediamo è diverso dalla proiezione del Governo, è una diversità dettata dal fatto che alcuni aspetti di politica espansiva che il Governo considera non sono definiti nei contorni e non possiamo tenerne conto e noi prevediamo un livello di investimenti meno favorevole rispetto a quello italiano. Ma non vedo una connotazione negativa per queste previsioni che sono incoraggianti per l’Italia».

15 Maggio 2023
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