Gran Bretagna
2:04 pm, 3 Maggio 23 calendario

Incoronazione di Carlo, l’ombra delle proteste

Di: Redazione Metronews
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Incoronazione di Carlo, l’ombra delle proteste. Sabato 6 maggio, gli occhi del mondo saranno puntati sull’incoronazione di Carlo III, occasione di grande visibilità per i gruppi anti-monarchici che militano per una riforma democratica e per l’avvento di una repubblica in Gran Bretagna.

Incoronazione di Carlo, l’ombra delle proteste

Sull’evento mediatico si allunga l’ombra di proteste e manifestazioni nel cuore di Londra e in altre città, che alla fine saranno autorizzate. Il ministro della Sicurezza, Tom Tugendhat, ha dichiarato alla stampa britannica che «le proteste durante l’incoronazione saranno autorizzate, tuttavia ai gruppi anti-monarchia non sarà permesso interrompere gli altri».

Da oggi in vigore il Public Order Bill

Proprio oggi entra in vigore il controverso Decreto Ordine Pubblico – Public Order Bill – dopo che nei giorni scorsi gruppi di protesta ed attivisti hanno ricevuto una lettera ufficiale a firma delle autorità, ricordando le modifiche introdotte alla legge vigente in merito a «gravi interruzioni», tra cui il divieto per le persone di legarsi tra loro o ad infrastrutture. Inoltre il disegno di legge sull’ordine pubblico include sanzioni per «reati penali specifici», tra cui il blocco e l’interferenza con le principali infrastrutture e processioni nazionali, come precisato nella missiva inviata lo scorso 28 aprile dalla direzione di Polizia del Ministero dell’Interno a gruppi di attivisti, tra cui Republic.

Per Graham Smith, amministratore delegato di Republic, questa lettera è «intimidatoria e molto strana», poichè «da settimane collaboriamo strettamente con la polizia sulla protesta, abbiamo avuto incontri con loro». I piani prestabiliti e, apparentemente già vagliati dalla polizia, autorizzano la protesta di 1.700 persone a Londra, a Trafalgar Square, sabato. «Hanno detto molto chiaramente che non hanno problemi con i nostri piani. Non riesco proprio a capire perchè il Ministero dell’Interno ritenga opportuno inviare una lettera del genere, che era anonima in quanto non riportava alcun nome di persona», ha sottolineato Smith alla Bbc.

 Il Public Order Bill prevede una pena detentiva fino a sei mesi o una multa illimitata per il «blocco» – che comporta persone legate ad altre, a oggetti o edifici – mentre per qualsiasi azione che «impedisca o ritarda in modo significativo il funzionamento di infrastrutture chiave» compresi aeroporti, ferrovie, macchine da stampa e infrastrutture per petrolio e gas si rischia una pena massima di 12 mesi di reclusione, una multa illimitata o entrambe.

Secondo un recente sondaggio realizzato da YouGov per il programma Panorama della Bbc in vista dell’incoronazione solenne di Re Carlo, la monarchia britannica resiste, ma perde popolarità in particolare fra i più giovani. Solo il 32% degli intervistati tra i 18 e i 24 anni sostiene la monarchia contro il 78% degli over 65. Il 38% dei giovani preferirebbe un capo di stato eletto, mentre il 30% non si pronuncia. La vera minaccia per Carlo III è però rappresentata più dalla crescente indifferenza nei confronti della famiglia reale rispetto a una effettiva minaccia antimonarchica. Non solo, il sovrano viene considerato poco empatico nei confronti dei sudditi dal 45% degli intervistati contro il 36% che la pensa in modo opposto.

Intanto stanotte A Londra  si sono tenute le prove per l’incoronazione. Cavalli e carrozze sfilano davanti a Buckingham Palace in vista della cerimonia che si svolgerà sabato 6 maggio nell’Abbazia di Westminster. Più di 7.000 membri delle forze armate prenderanno parte alla sfilata reale.

 

3 Maggio 2023
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