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3:23 pm, 23 Aprile 23 calendario

Aggressione della psichiatra, fermato un malato 35enne

Di: Redazione Metronews
Aggressione
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Per l’aggressione della psichiatra 55enne Barbara Capovani a Pisa è stato fermato un malato psichiatrico, Gianluca Paul Seung, 35 anni, residente a Torre del Lago, frazione del comune di Viareggio (Lucca), con precedenti polizia per aggressione e reati sessuali. La dottoressa Capovani, responsabile del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura dell’ospedale Santa Chiara di Pisa, versa in condizioni di «estrema gravità». Le serrate indagini della Polizia di Pisa, condotte dalla serata di venerdì 21 aprile, orario della drammatica aggressione, hanno portato all’alba di oggi all’esecuzione del decreto di fermo – emesso dal procuratore della Repubblica facenti funzioni Giovanni Porpora e dal sostituto procuratore Lydia Pagnini – nei confronti di Seung, «pregiudicato per reati di indole violenta», con l’accusa di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e lesioni gravissime nei confronti di un esercente professioni sanitarie. Seung, che era passato nel 2019 presso il reparto della dottoressa Capovani, secondo quanto emerso dagli approfondimenti investigativi, nutriva forti rancori nei confronti del medico e li aveva esternati anche sui social media dove si presentava così: «Sono uno sciamano, mediatore fra invisibile e visibile; collego le dimensioni».

Aggressione per dei rancori passati

Gianluca Paul Seung era già conosciuto alle forze dell’ordine anche perchè avrebbe inviato a nome dell’Associazione difesa utente psichiatrico (Adup), di cui si proclamava referente, numerose lettere a prefetture, questure, comuni e ministeri, spesso con un tono definito farneticante, per denunciare anche presunti complotti, di cui parlava anche sui social e su youtube, che spaziavano dalla vendita di cellule staminali alle sette sataniche, fino al traffico di stupefacenti. Il 35enne ha accumulato diversi fogli di via dalle provincia di Lucca, di Prato e di recente anche di Pisa per comportamenti molesti, e anche denunce. Nel febbraio 2022 Seung venne arrestato per aver spruzzato dello spray urticante al peperoncino negli occhi di un vigilante all’ingresso del tribunale di Lucca dove era stato convocato per un processo per interruzione di pubblico servizio. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura, Seung avrebbe tentato l’agguato già dal giorno antecedente alla brutale aggressione, presentandosi presso il reparto psichiatrico dell’ospedale Santa Chiara vestito con abiti scuri, coperto in parte da cappello e mascherina chirurgica con in spalla uno zaino. Ma la dottoressa Capovani non era presente nella struttura.

Un’azione premeditata

Il 21 aprile Seung si è presentato nuovamente in reparto, questa volta portando a compimento il proprio intento, colpendo con un oggetto contundente ripetutamente al cranio la vittima, cogliendola di sorpresa alle spalle, mentre era chinata sulla propria bicicletta per rimuoverne il lucchetto e andare via alla fine del proprio turno di lavoro. L’azione è stata ripresa da una telecamera . Proprio partendo dalla scena del crimine e dalle caratteristiche fisiche e di abbigliamento dell’aggressore, è iniziata da parte della Squadra Mobile un’opera di ricostruzione a ritroso di tutti i movimenti compiuti dall’autore prima della commissione del delitto, che ha consentito, attraverso l’analisi di un numero ingente di video di telecamere acquisite degli investigatori intorno a tutta l’area oggetto di interesse e anche altrove, di risalire all’identità di Seung.

In casa una balestra con dardi

Nella tarda serata di sabato 22 aprile, gli investigatori della Squadra Mobile, su disposizione della Procura, si sono recati presso l’appartamento di Seung a Torre del Lago allo scopo di eseguire una perquisizione. Il 35enne si è opposto all’atto barricandosi in casa; una circostanza ha reso necessario lo sfondamento della porta. A seguito dell’irruzione Seung ha, dapprima, cercato di aggredire i poliziotti con dello spray urticante ma è stato immediatamente immobilizzato. Sotto il letto, nella camera, aveva anche occultata una balestra munita di diversi dardi. La perquisizione, eseguita successivamente con l’ausilio del personale del Centro Provinciale di Polizia Scientifica, ha fornito ulteriori riscontri. Sono stati sequestrati anche il pc e il cellulare dell’indagato.

La protesta dei medici

«Il primo pensiero va a Barbara Capovani, aggredita barbaramente fuori dall’ospedale in cui lavora come psichiatra, ai suoi figli e alla sua famiglia. Il secondo pensiero è una domanda molto amara: quanto tempo ancora ci vorrà per far capire a tutti che il medico è un alleato e non un nemico del paziente?  – ha commentato il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Firenze, Pietro Dattolo – poco più di un mese fa avevamo rilanciato l’allarme sulle aggressioni ai colleghi in occasione della Giornata nazionale contro la violenza nei confronti degli operatori nazionali. Una piaga italiana di cui la Toscana è tutt’altro che esente. Purtroppo la sensazione è che le nostre parole, come quelle della nostra Federazione nazionale, siano state portate via dal vento. Sono troppi gli allarmi inascoltati, non solo il nostro».

23 Aprile 2023
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