Chi è Lina Souloukou, nuovo Ceo (a sorpresa) della Roma

Lina Souloukou a Roma non la conoscevano. Tranne i Friedkin -Dan e Ryian, ovviamente. La proprietà della Roma ha chiuso il rapporto con Pietro Berardi e virato bruscamente su questa manager greca, Lina Souloukou, già ad dell’Olympiakos fino a giugno dell’anno scorso, ma soprattutto membro dell’Eca. Dove ha saputo farsi apprezzare da molte figure apicali del calcio continentale. E dove sarebbe finita nel mirino della proprietà dell’As Roma. 

Roma, Lina Souloukou già operativa

Fresca di nomina la Souloukou, madre di due figli, è già stata in Campidoglio (accompagnata da Ryan Friedkin) a fare la conoscenza del sindaco: una conoscenza quantomai importante in questa fase in cui si discute della pubblica utilità dello stadio che la Roma vorrebbe costruire a Pietralata. Il tipo, si dice, sappia il fatto suo.

Eppure la sua avventura parte dalla pallavolo dove, da giovanissima, ha anche sfiorato la maglia della nazionale. Poi però subito la virata: entrando nel dipartimento antidoping dell’Olimpiade di Atene 2004, laureandosi in giurisprudenza (in Spagna), specializzandosi in diritto sportivo. Tutti titoli che le serviranno in seguito per iniziare a frequentare l’altra metà del calcio, quella che si gioca tra regole e codicilli anziché sul campo.

Il papà era un portiere

Il calcio derà c’entra da subito nelle sua vita. Il papà infatti era un portiere, di livello semi professionistico. Ma il suo ingresso nel mondo del pallone lo ha propiziato la giurisprudenza. All’Olympiakos, nel 2016, è  infatti entrata come responsabile legale: e poi da lì la scalata fino alla poltrona di direttore generale ed amministratore delegato. Con la squadra ateniese, in un quadro di complessivo cambiamento di dirigenti voluto dal presidente Marinakis, ha vinto molto. Non da poco, effettivamente. È stato però quando le si sono spalancate le porte dell’Eca che si è imposta all’attenzione del gotha del calcio per professionalità e – così almeno dicono – carattere. Lì, nella loro comune esperienza, l’hanno notata anche Dan e Ryan Friedkin.   

«Lina è una leader esperta, rispettata e riconosciuta nel mondo del calcio e del business: siamo felici di poterle dare il benvenuto nella famiglia della Roma. Lavoreremo con lei per portare il club al più alto livello, come meritano tifosi e città», hanno detto  Dan e Ryan Friedkin.

«Esprimo la mia gratitudine alla famiglia Friedkin per avermi dato questa opportunità – ha detto l’a.d. — Ho apprezzato e compreso lo spirito e l’ambizione della proprietà e sono onorata di avere la possibilità di condividere le sfide che attendono la Roma. Sono entusiasta di entrare in questo storico club e non vedo l’ora di mettere a disposizione l’esperienza che ho maturato nel mondo del calcio internazionale».

La leggenda vuole che quando Josè Mourinho arrivò alla Roma lei – che era all’Olympiakos, commentò la notizia dicendo «Grande allenatore, un numero uno. Sono sicura che avrà successo anche a Roma». Sarà vero? Della stretta di mano e del primo faccia a faccia tra i due non si è ancora avuta notizia.