reddito di cittadinanza
12:27 pm, 6 Marzo 23 calendario

Reddito di cittadinanza, in arrivo “Mia” con massimo contributo 500 euro

Di: Redazione Metronews
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Reddito di cittadinanza, in arrivo la “Mia”, massimo contributo 500 euro. È  in arrivo – si partirebbe da settembre come anticipato dal Corriere della Sera – una proposta di modifica del Reddito di cittadinanza con un sussudio massimo che potrebbe aggirarsi attorno ai 500 euro per una fascia più ristretta di potenziali beneficiari. Cambia anche il nome, da Rdc si potrebbe passare a Mia, ovvero Misura di inclusione attiva.

Reddito di cittadinanza, in arrivo la “Mia”, massimo contributo 500 euro

Da settimane è in corso un lavoro su un testo, al momento solo una bozza, su cui sarebbe in corso una discussione tra le forze di maggioranza, il ministero del Lavoro potrebbe presentare il provvedimento in Consiglio dei ministri durante le prossime settimane, per poi avviare una discussione in Parlamento che lavori ad eventuali modifiche.

OCCUPABILI E NON OCCUPABILI. Le famiglie senza persone occupabili dovrebbero prendere un importo più alto (fino a un massimo di 500 euro) ed averlo più a lungo mentre le famiglie con persone occupabili dovrebbero avere al massimo 375 euro al mese (contro i 500 attuali) ed al massimo per un anno contro i 18 mesi delle famiglie povere senza occupabili.

Il valore dell’ISEE, in corso di validità, non deve essere superiore a 7.200 euro. 

La durata del sostegno dovrebbe essere ridotta rispetto al Reddito attuale, con un meccanismo a calare, sarebbero più stringenti anche i parametri per accedere alla misura di accompagnamento del reddito.

L’intenzione del governo sarebbe quella di varare un provvedimento che porti a risparmiare a regime tra 2 e 3 miliardi di euro annui da investire in altro modo nelle politiche attive per il lavoro.

Il testo prevederebbe anche il coinvolgimento delle agenzie per il lavoro private, la presenza di maggiori controlli per evitare le truffe verificatesi in questi anni nella fruizione del Rdc.

Freni: Non è una retromarcia

“Il Mia nasce dalla volontà di risolvere il tema delle politiche attive e di spostare quello che oggi è un sussidio sul tema della politica attiva”. Ad affermarlo è Federico Freni, parlamentare della Lega e sottosegretario al ministero dell’Economia e delle Finanze, ad Agorà Rai Tre, condotto da Monica Giandotti, sul Mia.
“Quindi, ovviamente – sottolinea Freni-, non è una retromarcia. Si era detto che si sarebbe cambiato il Reddito di cittadinanza. Si era detto che si sarebbe immaginata una misura che avrebbe consentito a chi non può lavorare di essere sostenuto e a chi non vuole lavorare di dover lavorare per forza, se la vuole. E questo si sta facendo…Con il Mia ci sarà, entro certi limiti, con determinate possibilità, la concorrenza tra lavoro e Reddito di cittadinanza”.

 

6 Marzo 2023
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