Denise Pipitone, esami Dna su una ragazza. Ma il test è negativo: non è lei

“Un tuffo al cuore, sono fatti che non dovrebbero nemmeno accadere. Le notizie, “specialmente quelle particolari” dovrebbero passare prima da noi genitori e dopo alla stampa, (con tutto rispetto). Questo non è umanamente corretto. Siamo coinvolti in un arancia meccanica dei sentimenti”. Lo hanno detto Piera Maggio e Pietro Pulizzi, genitori della piccola Denise Pipitone, commentando la notizia data ieri sera dalla trasmissione Quarto grado di un prelievo di Dna effettuato su una ragazza bosniaca di 20 anni, Denisa, che vive in un alloggio alla periferia nord di Roma.

Dna, esito negativo

L’esame doveva appurare se la ragazza è la piccola Denise scomparsa da Mazara del Vallo l’1 settembre 2004. Però Denisa non è Denise Pipitone, anche se la ragazza bosniaca assomiglia alla bimba siciliana. La comparazione del Dna della ragazza bosniaca con quello di Denise Pipitone ha dato esito negativo.

Gli accertamenti genetici sono stati disposti dal procuratore di Marsala Fernando Asaro.

Denise Pipitone, l’altra analisi sul sangue di Olesya

Ad aprile 2021 fu eseguita una analisi di gruppo sanguigno di Olesya Rostova, giovane che sarebbe stata rapita dai nomadi quando era piccola e che somiglierebbe a Piera Maggio, mamma di Denise.  Il gruppo sanguigno era differente da quello di Denise. La ragazza nei giorni precedenti era apparsa sulla televisione russa raccontando la sua storia: cresciuta da una famiglia di zingari non aveva mai conosciuto la madre biologica.

Un lungo mistero

Denise Pipitone non aveva ancora 4 anni quando scomparve a Mazara del Vallo. Era il 1 settembre del 2004 e da allora non si sono più avute sue notizie. La bimba stava giocando davanti casa quando intorno a mezzogiorno sparì nel nulla. Da quel giorno – con più inchieste finite a vuoto – la madre Piera Maggio non ha mai smesso di cercare ovunque la figlia e di chiedere di indagare. Oggi Denise avrebbe 23 anni.