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3:27 pm, 3 Febbraio 23 calendario

Rapina a mano armata in casa di Roby Facchinetti: “Momenti terribili”

Di: Redazione Metronews
Rapina a mano
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Rapina a mano armata domenica sera nella villa di Roby Facchinetti a Bergamo, mentre il cantante e tastierista dei Pooh, 78 anni, si trovava in casa con la moglie Giovanna Lorenzi e il figlio Roberto. «Cari amici, riguardo me e la mia famiglia. Sono stati 35 minuti terribili, i più brutti della nostra vita. Voglio però tranquillizzarvi. Stiamo tutti bene. Non posso rivelare altro, atteso che sono in corso le indagini, ma vi ringrazio per la vicinanza che mi state dimostrando», ha scritto oggi lo stesso Roby Facchinetti su Twitter. A fare irruzione nella villa, a due passi dallo stadio dell’Atalanta, sono state almeno tre persone.

Rapina a mano armata forse con “talpa”

I banditi, con passamontagna, guanti e abiti scuri, hanno puntato le pistole contro Facchinetti e famiglia, obbligandoli a consegnare gioielli, orologi e altri preziosi. Sulla violenta rapina – avvenuta a pochi giorni della reunion dei Pooh con Riccardo Fogli, ospiti della prima serata del Festival di Sanremo – ora indaga la Squadra mobile di Bergamo, che segue la pista di una “talpa” interna.

Lo sfogo di Francesco Facchinetti: “Italia, vergogna”

«È una vergogna. In un Paese dove la pressione fiscale supera il 60% noi non ci sentiamo sicuri – ha commentato con un duro sfogo sui social Francesco Facchinetti in merito alla rapina subita in casa dal padre – bravo Stato, bravissimi! Complimenti. Il governo, la destra e la sinistra, incapaci di mantenere il controllo, l’ordine in questo Paese. Non siete in grado di fare politica, ma solo propaganda politica, e l’unica cosa che vi interessa è il vostro culo. Mio padre, mio fratello e mia sorella hanno subito nella loro casa una rapina a mano armata – ha aggiunto Facchinetti – una di quelle cose brutte che vedi solo nei film e pensi non possa succedere». L’ex dj e cantante conferma che la sua famiglia sta bene: «Nonostante la follia della cosa stanno bene. Io sono molto triste e amareggiato di come si è trasformato il nostro Paese. Dopo aver guadagnato i miei soldi onestamente, io mi devo sentire libero e sicuro del paese dove vivo. Per tutti quelli che si domandano perché siamo andati ad abitare in Svizzera, il motivo è questo. Io non voglio crescere i miei figli in un Paese dove non possono essere liberi. Dove ho paura di farli andare al parchetto, a farli giocare al parchetto vicino a casa, di lasciare mia moglie in casa da sola. Non voglio più questo».

3 Febbraio 2023
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