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6:34 pm, 26 Gennaio 23 calendario

Il Giorno della Memoria per ricordare le vittime della Shoah

Di: Redazione Metronews
Giorno della Memoria
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Il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria per non dimenticare lo sterminio degli ebrei, con un richiamo alla data del 27 gennaio 1945 quando i soldati russi giunsero a liberare i prigionieri sopravvissuti nel lager nazista di Auschwitz. L’appuntamento principale delle commemorazioni in programma domani sarà la cerimonia al Quirinale – trasmessa in diretta da Rai Uno a partire dalle 10 – con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Con l’occasione saranno premiati anche dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara gli studenti vincitori del concorso nazionale “I giovani ricordano la Shoah”. Fra questi, per la sezione scuola primaria, la classe 5C di Aulla con il progetto “Farfalle”: un volo di farfalle colorate che simboleggiano «la rinascita dopo l’oppressione, l’affermazione della giustizia, la speranza per un futuro di libertà». Giorgia Meloni, al suo primo Giorno della Memoria da presidente del Consiglio, ha annunciato la nomina del prefetto Giuseppe Pecoraro a Coordinatore nazionale per la lotta contro l’antisemitismo. Prenderà il posto della professoressa Milena Santerini.

Il Giorno della Memoria «condivisa»

«Il ricordo dell’immane tragedia della Shoah sia sempre più memoria condivisa di una comunità nazionale che ripudia con forza ogni forma di odio, di discriminazione, di razzismo, di antisemitismo e di antisionismo». Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, durante la celebrazione del Giorno della Memoria a Palazzo Madama. «È necessario ricordare anche il 17 novembre, la drammaticità delle leggi razziali, con un’apposita norma e credo che il Senato potrebbe pensarci – ha aggiunto La Russa – tutti abbiamo il dovere di non dimenticare e di far conoscere ai più giovani il dramma e le atrocità che subirono gli ebrei, a partire dall’infamia delle leggi razziali». La Camera dei deputati onorerà invece il Giorno della Memoria ricordando un suo funzionario, l’avvocato Carlo Finzi, che lavorò nell’amministrazione per 37 anni. «Alcuni anni dopo il suo collocamento a riposo, vittima del rastrellamento tedesco dell’ottobre 1943, fu trucidato subito dopo l’arrivo ad Auschwitz», ha ricordato il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, presentando la ripubblicazione del volume “Carlo Finzi Giurista della Camera e vittima della Shoah” in occasione del Giorno della Memoria.

A Roma una mostra sulle rivolte

«Lavoreremo ancora insieme, aiutati dalle istituzioni alla realizzazione di un Museo della Shoah a Roma che merita di avere un luogo per ricordare, divulgare e esprimente il senso comune di quello che è stato affinchè non sia mai più». Lo ha detto la presidente della comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello, nel corso dell’inaugurazione della mostra “L’inferno nazista. I campi della morte di Belzec, Sobibor, Treblinka” promossa dalla Fondazione Museo della Shoah presso la Casina dei Vallati al Portico d’Ottavia a Roma. L’esposizione, a cura di Marcello Pezzetti, è stata pensata in occasione dell’ottantesimo anniversario della sollevazione del ghetto di Varsavia e delle rivolte avvenute nei campi di Sobibor e Treblinka. Racconta attraverso documenti, foto, filmati, interviste e ricostruzioni «un’operazione omicida, purtroppo quasi del tutto riuscita, che non ha alcun precedente in nessun tipo di civiltà: l’Aktion Reinhardt, ovvero l’uccisione della popolazione ebraica concentrata nei ghetti del Governatorato generale, il cuore dell’ex territorio della Polonia. Fra il marzo del 1942 e l’ottobre del 1943 le autorità naziste fanno ricorso alla deportazione delle vittime in luoghi dove le uccisioni di massa sono effettuate utilizzando il gas: i tre campi della morte di Belzec, Sobibor e Treblinka».

A Milano una maratona di scrittura

Numerose le iniziative realizzate dal Comune di Milano, a cominciare dalla pubblicazione per 24 ore della geomappa della popolazione ebraica censita a Milano nel 1938, sulla base della documentazione conservata presso la Cittadella degli Archivi. Alle 9,30 il Comune e il Comitato permanente antifascista renderanno onore a partigiani, resistenti ed ebrei deponendo una corona di fiori presso la lapide dell’ex Albergo Regina, sede del Comando generale nazista dove in molti furono imprigionati e torturati. E ancora, alle 11, a Palazzo Marino incontro con studentesse e studenti delle scuole milanesi; mentre alla Casa della Memoria si svolgerà un edit-a-thon (ovvero una maratona di scrittura di nuove voci) incentrato sulla scrittura di voci sull’Olocausto. Per tutto il giorno, a Palazzo Reale, si terrà il convegno su “Ricordo, Resilienza e Resistenza”. Al Parco Nord, alle 11, commemorazione presso il Monumento al Deportato, dedicato ai circa 600 operai delle fabbriche dell’area industriale di Sesto San Giovanni arrestati dai nazifascisti e deportati nei lager.

26 Gennaio 2023
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