Cina
2:07 pm, 27 Dicembre 22 calendario

Cina, stop alla quarantena per i viaggiatori mentre esplodono i contagi

Di: Redazione Metronews
condividi

Cade un’altra misura della politica zero Covid in Cina. Il gigante asiatico ha annunciato dall’8 gennaio 2023 lo stop alla quarantena per i viaggiatori in arrivo nel Paese, i quali dovranno solo mostrare l’esito negativo di un tampone molecolare effettuato entro 48 ore prima della partenza. Ad affermarlo è stata la Commissione sanitaria nazionale cinese, secondo quanto riporta il New York Times online. Le restrizioni avevano tagliato fuori il Paese dal resto del mondo per quasi tre anni e questo nuovo allentamento viene visto come uno dei passi più significativi del Paese verso la riapertura. Saranno allentate anche le limitazioni al numero di voli in arrivo.

Tampone obbligatorio per chi arriva a Malpensa dalla Cina

Ma visto l’andamento dell’epidemia in Cina, è “immediatamente valido” e resterà in vigore “fino al 30 gennaio 2023” il regolamento per sottoporre a tampone antigenico molecolare i passeggeri in arrivo dalla Cina che atterrano all’aeroporto di Malpensa. Lo comunica lo stesso aeroporto con un avviso pubblicato sull’home page del suo sito, in cui si rimanda per ulteriori informazioni al sito del ministero degli Esteri ‘Viaggiare sicuri”. “Si registra nel Paese un elevato numero di infezioni da Covid con la conseguente forte pressione per il sistema sanitario cinese”, si legge nell’avviso pubblicato su ‘Viaggiare sicurì, che informa i passeggeri del fatto che “la Regione Lombardia ha dato indicazione alla Ats Insubria, di riferimento per l’aeroporto di Malpensa, di sottoporre a tampone molecolare di screening per Covid-19 tutti i passeggeri/operatori provenienti dalla Cina. Tale disposizione ha attivazione immediata con scadenza 30 gennaio 2023 salvo diversa rivalutazione della situazione epidemiologica”.

Stop alla quarantena dall’estero

Tornando alla Cina, nel 2020 agli stranieri è stato praticamente impedito di entrare nel Paese, mesi dopo è stato permesso di rientrare in genere solo per incontri di lavoro o familiari. I viaggiatori autorizzati a entrare dovevano sottoporsi a un ampio screening sanitario e mettersi in quarantena. Ora proprio la novità dello stop alla quarantena per le persone in arrivo nel Paese è l’ultimo capovolgimento dell’approccio zero Covid. La politica adottata dal Paese contro il virus ha suscitato sul lungo termine il malcontento pubblico e fatto esplodere il dissenso, come raramente si era visto in Cina. In pochi giorni, il governo ha iniziato ad allentare le restrizioni. L’ultima mossa “sostanzialmente segna la fine definitiva di zero Covid”, ha affermato Yanzhong Huang, ricercatore senior del Council on Foreign Relations con sede a New York.

Riaperti i visti

Sebbene questo mese la Cina abbia allentato molte delle sue politiche interne anti-Covid, ad esempio eliminando i test obbligatori regolari per i residenti nelle città e consentendo la quarantena a casa per gli infetti, ha mantenuto i limiti internazionali. Ora le nuove misure non equivalgono all’apertura delle frontiere della Cina, molti dettagli non sono ancora chiari, ma i funzionari hanno affermato che avrebbero “ottimizzato ulteriormente” la capacità degli stranieri di richiedere visti per affari, studio o ricongiungimenti familiari. Altro punto non chiarito è quanti voli saranno autorizzati a entrare nel Paese. A novembre, quelli internazionali per la Cina sono stati il 6% del dato che si registrava nel 2019, secondo il flight tracker VariFlight.

Covid declassato

La fine della quarantena internazionale è parte di un annuncio più ampio, in base al quale la classificazione del Covid sarebbe stata declassata da malattia infettiva di categoria A, alla pari del colera o della peste bubbonica, a categoria B, che include virus come quello dell’Aids e dell’influenza aviaria. Un cambiamento, osserva Huang, che formalizzerà ulteriormente l’allontanamento della Cina da zero Covid a livello nazionale. Non mancano ovviamente i timori degli esperti per questa decisa virata nella gestione del virus.

Esplosione dei contagi

In Cina si è osservata un’esplosione di contagi nelle ultime settimane. Molti anziani non sono vaccinati o hanno ricevuto solo due dosi. Il numero di casi e di morti Covid non è chiaro, in particolare dopo il cambiamento annunciato nelle modalità di conteggio di queste voci. Intanto però, evidenzia la testata statunitense, le segnalazioni di ospedali e pompe funebri sopraffatti sono diffuse. Lo stesso esperto citato dal Nyt, Huang, si è detto preoccupato dal fatto che, dopo aver perseguito zero Covid per troppo tempo, i politici cinesi si possano essere spostati troppo rapidamente nella direzione opposta. In Cina si starebbero registrando più di un milione di contagi e 5 mila morti da Covid al giorno, secondo quanto stimato dalla società britannica di dati sulla salute Airfinity.

 

27 Dicembre 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo