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1:56 pm, 21 Dicembre 22 calendario

Manovra: c’è l’ok, entro venerdì la fiducia

Di: Redazione Metronews
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Manovra: c’è l’ok, entro venerdì la fiducia. Via libera al mandato ai relatori di maggioranza sulla manovra economica da parte della Commissione Bilancio della Camera. Domani mattina dalle 8 il testo approderà nell’aula di Montecitorio, dove venerdì 23 dicembre è atteso il voto di fiducia, con la discussione sugli ordini del giorno che dovrebbe concludersi entro la mattina del 24, comunque prima di Natale. Si sblocca, dunque, l’iter parlamentare del testo, allontanando forse lo spettro dell’esercizio provvisorio.

Manovra: c’è l’ok, entro venerdì la fiducia

Dopo 6 giorni di sedute infruttuose, costellate da lunghe pause, bocciature di emendamenti delle opposizioni, accantonamenti, riformulazione dei testi e ricerca di una mediazione politica, stanotte al settimo giorno la Commissione ha dato vita alla sessione di votazione in batteria degli emendamenti. Un percorso difficile, che ha risentito dei tempi brevi di una sessione di bilancio compressa e di alcune incertezze nelle scelte poliche della maggioranza, con testi di ‘pesò prima presentati e poi ritirati.

Una manovra da 35 miliardi

A sbloccare l’impasse la scelta fatta ieri sera dalla maggioranza di eliminare un testo, non depositato, su un possibile scudo penale per chi non presenta la dichiarazione dei redditi e poi si ravvede. Una volta sgomberato il campo da quel provvedimento è partito il voto in batteria, con le opposizioni che hanno rivendicato il loro intervento. La manovra mette in campo provvedimenti per 35 miliardi di euro, di cui 21 sono destinati alle misure per la mitigazione dell’aumento del costo dell’energia. Un testo, dunque, che prova a misurarsi con lo scenario geopolitico ed economico legato al conflitto in corso in Ucraina da 10 mesi, che ha portato alla crescita del costo dell’energia e alla corsa dell’inflazione. Un contesto così variabile che il governo ha già specificato a fine marzo potrebbe esserci bisogno di nuovi interventi in materia di conto energetico.

Tra i testi votati nella notte:

Manovra: un fondo per potenziare collegamenti aerei con Sardegna-Sicilia, con dei sostegni per contrastare il caro biglietti da e per le isole.

Nel settore immobiliare c’è una detrazione di imposta pari al 50% del’Iva per l’acquisto, effettuato entro il 31 dicembre 2023, di abitazioni di classe energetica A o B ai sensi della normativa vigente.

Il mutuo potrà essere rinegoziato, passando dal tasso variabile a quello fisso. La misura, dispone il testo, è rivolta a coloro che hanno un Isee fino a 35mila euro e devono rinegoziare un finanziamento che non superi i 200mila euro.

In materia di tributi, viene disposto che lo stralcio automatico delle cartelle sotto i 1.000 euro non varrà per le multe e le tasse locali. Ad eccezzione degli interessi, che verranno comunque cancellati, saranno gli enti locali a decidere se procedere o meno a depennare o l’imposta dovuta.

Cambia come previsto 18 App, viene sostituita da due strumenti, una carta cultura giovani ed una legata al merito scolastico. Per i diciottenni sono previste due nuove card, cumulabili, che assegnano 500 euro per i consumi culturali, una per coloro che hanno un Isee familiare fino a 35mila euro ed una per gli studenti che si diplomano con il massimo dei voti alle scuole superiori. La misura è finanziata fino ad un massimo di 190 milioni di euro annui. L’emendamento prevede anche la creazione di un Fondo nazionale per lo spettacolo in sostituzione del Fus.

21 Dicembre 2022
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