TUFELLO
9:40 pm, 19 Dicembre 22 calendario

Storytelling nell’oltre Aniene: i risultati del progetto

Di: Redazione Metronews
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Storytelling nell’oltre Aniene -quaderni di viaggio: oggi nella sala consiliare del Municipio III sono stati presentati i risultati delle attività svolte nel corso del terzo e ultimo anno dell’omonimo progetto ideato da Riverrun Hub, Storytelling nell’oltre Aniene. 

L’obiettivo era di raccontare i luoghi marginali d’Italia attraverso una voce nuova. Che mettesse al centro gli abitanti e li coinvolgesse in percorsi artistici al fine di aumentare l’autoconsapevolezza dei cittadini. L’hub di innovazione culturale ha visto abbracciare il progetto da molti partner: infatti ad oggi sono circa 20 i sostenitori nel territorio. In questo periodo si è costruita una narrazione condivisa e innovativa del quartiere del Tufello che esce fuori dagli stereotipi della periferia degradata.

Durante la conferenza stampa si sono raccontate le attività svolte nel triennio per valorizzare il patrimonio culturale custodito dagli abitanti del quartiere. In questa occasione sono intervenuti Lorenzo Mori, ideatore del progetto, Luca Blasi, assessore alla Cultura del Municipio III; Matteo Pietrosante, assessore Urbanistica. e poi Nastassja Habdank, Presidente Commissione Cultura Municipio III, Alessandro Splendori e Matteo Di Troia, maker di Officine Zero, Marina Bonavia, insegnante responsabile per il Liceo Artistico Bramante e alcuni studenti coinvolti nelle attività.

«Questo è un quartiere che ha sempre urlato la sua storia, con una forte identità. A partire dall’urbanistica, che mostra la grande varietà degli spazi pubblici e la grande evoluzione che ha avuto negli ultimi 40 anni, questo è un quartiere che racconta tanto: Riverrun ha cristallizzato questa grande identità e ha creato spazio per la storia futura« », ha detto  Matteo Pietrosante, Assessore Urbanistica politiche giovanili e lavori pubblici del III Municipio.

Una mostra multimediale diffusa

Con la partecipazione degli studenti e dei partner è stata realizzata una mostra multimediale diffusa, fruibile gratuitamente da chi vorrà avventurarsi tra le strade e le piazze del quartiere a nord di Roma. Tra eventi culturali e laboratori aperti al pubblico, artisti, creativi e cittadini si sono uniti nel comune intento di restituire un racconto corale, partecipe ed emozionale, di un territorio denso di storia e tradizioni, come quello del Tufello. Che è ancora poco raccontato e conosciuto a Roma.

Questa mattina, al termine della conferenza, sono stati presentati in anteprima gli arredi urbani posizionati lungo il percorso, realizzati dai ragazzi del liceo Bramante, guidati dall’architetto/designer Paulina Herrera e dai maker di Officine Zero, Alessandro Splendori e Matteo Di Troia. Gli arredi di design propongono due QR Code di diverso colore, realizzati sempre dai ragazzi del Liceo artistico Bramante con le artigiane del laboratorio La Musa Mosaici, che rimandano a differenti contenuti multimediali.

Podcast che raccontano aspetti inediti del territorio

Il primo, realizzato con tessere di marmo bianche e nere apre il canale di podcast dell’app Loquis, geolocalizzato nei punti di interesse del quartiere, da dove si possono ascoltare più di 20 podcast realizzati da artisti, abitanti, esperti e associazioni locali che raccontano aspetti inediti e affascinanti del loro territorio. Sarà sufficiente inquadrare il QR code per accedere al canale di riferimento, oppure a  questo link.

Al termine della conferenza è stata inaugurata la mostra multimediale diffusa nel territorio del Municipio III. I partecipanti hanno potuto vedere e provare le prime installazioni iniziando così a seguire il percorso multimediale alla scoperta di storie, aneddoti, personaggi, architetture, riti, feste, luoghi di interesse, eventi del territorio.

Il progetto Urban lab

Grazie al contributo straordinario ricevuto dall’Unione Buddista Italiana, per il progetto Urban Lab, con il secondo QR Code si può accedere a una digital library (è possibile visualizzarla in anteprima a questo link ). E qui visualizzare contenuti video, foto, interviste e altri documenti privati che gruppi di abitanti e studenti hanno raccolto casa per casa.

E che stanno archiviando e catalogando, con l’intento di ricostruire dal basso la storia autentica del quartiere.

19 Dicembre 2022
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