Milano
5:43 pm, 15 Dicembre 22 calendario
4 minuti di lettura lettura

Innovazione: Lombardia prima in Italia, ma lontana dalla Ue

Di: Redazione Metronews
condividi

La Lombardia si conferma leader in Italia in tema di innovazione e avanza in modo significativo anche in Europa, ma risulta ancora lontana dalle performance registrate dalle principali regioni europee. È quanto emerge dal booklet `Ricerca e innovazione 2022´ curato dal Centro Studi di Assolombarda.

Rispetto al totale italiano, la regione – in cui risiede il 17% della popolazione – concentra il 20% della spesa in ricerca e sviluppo e realizza nelle sue università il 23% delle pubblicazioni scientifiche più citate a livello globale. Ma non solo: è sede del 27% delle startup innovative, registra il 31% dei brevetti depositati in Europa e occupa il 33% dei lavoratori del manifatturiero high tech.

Per quanto riguarda il capitale umano, il rapporto sottolinea come, negli ultimi anni, sia cresciuta in Lombardia la quota di laureati nella fascia di età 30-34 anni: dal 29,5% del 2015 al 33% del 2019, con un passo indietro nel 2020 (32,8%) e nel 2021 (31,3%). Una tendenza che amplia, così, a circa 20 punti percentuali il già notevole distacco dai “top performer” Cataluna (53%) e Auvergne Rhone-Alpes (51,9%). Allo stesso tempo, la ricerca ha però rilevato che sempre più giovani sono oggi coinvolti nell’ambito di percorsi di formazione e il numero di iscritti agli Atenei lombardi continua a crescere (+14% nell’anno accademico 2021-2022 rispetto al 2014-2015). Con riferimento alle competenze digitali la Lombardia presenta un indice inferiore di circa il 40% rispetto alla media.

In innovazione 5,3 miliardi, ma sono pochi

Quanto all’investimento in ricerca e sviluppo, tra il 2015 e il 2019, la Lombardia ha investito maggiori risorse: da 4,5 a 5,3 miliardi di euro annui, ma con un incremento più ridotto rispetto a quello registrato tra i top competitor tedeschi. Nel 2020 la Lombardia ha, infatti, ridotto gli investimenti: sono stati spesi 5,1 miliardi di euro, il 4,3% in meno del 2019, un calo superiore rispetto a quello rilevato in Germania (-3,1%), in Francia (-0,4%) e, soprattutto, in Spagna in aumento (+1,3%). Il nodo principale che penalizza le performance della Lombardia ha a che fare con un investimento complessivo strutturalmente insufficiente: 507 euro per abitante, meno di un quinto dei 2.734 euro del `top performer´ Baden-Wurttemberg.

«Occorre fare massa critica»

«Nonostante il dato lombardo sia ancora superiore rispetto a quello italiano, nel confronto con altre aree europee la regione continua a presentare una minore “massa critica” in tema di capitale umano qualificato, trasferimento tecnologico, brevetti e densità scientifica», afferma la vicepresidente di Assolombarda con delega a Università, Ricerca e Capitale Umano, Monica Poggio. «Una circostanza – aggiunge – che penalizza un tessuto economico trainante ma, comunque, affaticato dall’impatto della pandemia e dalle conseguenze del conflitto russo-ucraino. Occorre, in tal senso, lavorare insieme con istituzioni, università, centri di ricerca e corpi intermedi per superare, sin da subito, gli ostacoli che impediscono alla innovazione di dischiudere le sue grandi potenzialità».

15 Dicembre 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo