Scala, ovazione per Mattarella: “Cultura russa è parte di quella europea”

«La cultura russa è parte integrante di quella europea e questo è un elemento che non si può cancellare». Lo hanno ribadito il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la premier Giorgia Meloni e la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen arrivando alla prima della Scala che mette in scena il Boris Godunov di Modest Musorgskij.

Il capo dello Stato, riferendosi alla polemica sull’opportunità di rappresentare in questo momento un’opera russa, ha detto: «Sono posizioni che non condivido sia sul piano culturale sia su quello politico. La grande cultura russa è parte integrante della cultura europea. È un elemento che non si può cancellare. Mentre la responsabilità della guerra va attribuita al governo di quel Paese non certo al popolo russo o alla sua cultura».

Tutto il pubblico del Teatro ala Scala di Milano in piedi, in platea, nei palchi, fino al loggione. L’omaggio è stato per il presidente Mattarella al suo ingresso nel palco Reale, accompagnato dalla figlia Laura. Molte le voci che si sono levate dalla sala, per dire «grazie presidente».

Cultura russa è parte integrante di quella europea

Accanto al capo dello Stato hanno preso posto poi la premier Giorgia Meloni, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente del Senato Ignazio La Russa. Aver scelto di aprire la stagione del Teatro alla Scala con un’opera Russa «è una polemica che non ha senso», ha detto Giorgia Meloni arrivando al Piermarini per assistere all’opera. «Come è noto io ho una posizione estremamente chiara sul tema dell’invasione dell’Ucraina – ha aggiunto – però noi non ce l’abbiamo con il popolo russo con la storia russa con la cultura russa noi ce l’abbiamo con le scelte di chi politicamente ha deciso di invadere una nazione sovrana. E i due piani vanno tenuti distanti altrimenti facciamo molta confusione». «Sono molto curiosa e non è la prima volta ovviamente che vado all’opera – ha aggiunto la Meloni – ma la Prima della Scala di Milano è un pezzo fondamentale della storia culturale di questa nazione, e sono contenta di omaggiarla con il ruolo che rappresento». «Dobbiamo onorare la cultura e non permettere a Putin di distruggerla – ha commentato a presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen – mi piace ogni buona opera e questo compositore è un fenomeno».