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4:35 pm, 30 Novembre 22 calendario

Sui rave il governo si corregge: puniti solo i raduni musicali

Di: Redazione Metronews
Sui rave il governo
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Sui rave il governo è costretto a rivedere il decreto contestato. Arriva così un emendamento del ministero della Giustizia con modifiche che stringono le maglie della punibilità del reato ai soli organizzatori e non ai partecipanti, escludono altri tipi di raduni al di fuori di quelli musicali ed eliminano il vincolo sul numero di partecipanti. Restano le intercettazioni sugli organizzatori. Il decreto legge sui rave, in discussione al Senato, dovrebbe approdare in Aula alla Camera dopo Natale, tra il 27 e il 28 dicembre. Sarebbe questo l’orientamento emerso durante la conferenza dei capigruppo a Montecitorio. L’emendamento sembra tenere fuori dall’ipotesi di reato manifestazioni studentesche e altre iniziative pubbliche. Limita infatti il reato a «chiunque organizza e promuove l’invasione arbitraria di terreni o edifici altrui, pubblici e privati, al fine di realizzare un raduno musicale o avente altro scopo di intrattenimento»  Inoltre, nel testo dell’esecutivo si prevede la «reclusione da tre a sei anni e la multa da euro 1.000 a euro 10.000», quando dall’invasione «deriva un concreto pericolo per la salute pubblica o per l’incolumità pubblica a causa della inosservanza delle norme in materia di sostanze stupefacenti ovvero in materia di sicurezza o di igiene degli spettacoli e delle manifestazioni pubbliche di intrattenimento, anche in ragione del numero dei partecipanti ovvero dello stato dei luoghi». Resta confermata «la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato, nonché delle cose che ne sono il prodotto o il profitto».

Sui rave il governo aggiusta il tiro

«Intervenire sui rave party era una esigenza, in tutta Europa hanno una loro disciplina – ha spiegato il viceministro Francesco Paolo Sisto – l’ipotesi presa in considerazione dal governo è quella di abusiva occupazione di suoli o immobili, qualcuno che abusivamente si introduce in una proprietà altrui e organizza questi party che sono “feste da sballo”. C’è un emendamento presentato dal governo che sistema le cose in modo che nessuna opposizione si possa dolere: c’è il comportamento di aggressione dei beni. L’articolo sarà il 633 bis, punisce gli organizzatori dei rave, chi partecipa rientra nella norma precedente, ed è punito meno gravemente. La stretta riguarda dunque chi organizza e pone in serio pericolo sia l’incolumità pubblica sia la salute pubblica, con violazione della legge sugli stupefacenti. Ci sono elementi che impediscono di estendere questa norma a chi protesta in piazza, a chi occupa una scuola o una fabbrica – ha assicurato Sisto – le intercettazioni saranno possibili, per gli organizzatori. È scomparsa inoltre l’indicazione del numero dei partecipanti, il reato è l’organizzazione, l’indeterminatezza dei partecipanti è una caratteristica dei rave. Si tratta di una norma che sale di livello ma evita la confusione e qualsiasi ipotesi di estensione ad altre fattispecie. Il governo ha posto in essere una norma realmente capace di dissuadere, sono convinto che in Italia rave non ce ne saranno più».

Ilaria Cucchi: «Non cambia la sostanza»

«Con quest’emendamento al decreto-legge anti-rave, il Governo perfeziona la norma, rendendo più efficace il contrasto delle condotte illecite che si vuole perseguire», ha commentato il ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Ma le opposizioni restano polemiche. «Il nuovo emendamento presentato sui rave non cambia la sostanza. Rimane il reato, si mantiene la pena fino a 6 anni, con custodia cautelare e intercettazioni, si lascia nelle mani del giudice la valutazione sul numero minimo di partecipanti e sulle situazioni in cui ricorre il pericolo concreto per la salute per l’igiene o la sicurezza. Ho presentato un emendamento soppressivo del vecchio testo e ne presenterò uno anche per il nuovo», ha annunciato la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra, Ilaria Cucchi, componente della commissione Giustizia del Senato.

30 Novembre 2022 ( modificato il 5 Dicembre 2022 | 11:25 )
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