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1:55 pm, 29 Novembre 22 calendario

Calenda vede Meloni: “Lei preparata, Forza Italia non la saboti”

Di: Redazione Metronews
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«Abbiamo trovato una controparte molto preparata. La Meloni, molto preparata». Carlo Calenda descrive così la premier, al termine dell’ora e mezzo di confronto a Palazzo Chigi sulla manovra economica.

Calenda e Meloni sulla Manovra

Un riconoscimento che ha un contraltare sul lato della maggioranza: «Se facessimo, una volta nella vita, una roba normale, se i partiti di governo, leggi Forza Italia, invece di sabotare Meloni, contribuissero a fare la manovra, e l’opposizione invece di andare in piazza presentasse provvedimenti migliorativi, forse sarebbe un Paese normale. Invece continuiamo a essere un Paese machiavellico di cui non ci capisce niente». Detto questo, il leader di Azione chiarisce che «non c’è stata alcuna richiesta, nessuna. E noi non l’avremmo accettata», quando si tratta di rispondere a chi vagheggia per il Terzo Polo un ruolo di stampella della maggioranza.
«Abbiamo semplicemente detto che non faremo ostruzionismo – rivendica – per cercare di andare oltre i tempi previsti e mandare il Paese in esercizio provvisorio. E non lo avremmo fatto in ogni caso, anche senza questo incontro».

“Il Pd? Ho mandato le nostre proposte a Letta, nessuna risposta”

E poi, contro il Pd: “Ho mandato al Pd le nostra proposte per la contromanovra, le ho mandate a Letta e alla Meloni. Le ho mandate a Letta per fare qualcosa insieme. Non c’è stata nessuna risposta”. “Loro hanno un modo di fare opposizione che non ci trova d’accordo: l’opposizione si fa nel merito delle questioni. Bisogna dire, se non si è d’accordo, qual è il modo alternativo altrimenti la politica diventa un gioco per bambini: dire no pregiudizialmente senza sapere perché si dice no”, ha spiegato Calenda. “Non mi interessa migliorare il fronte dell’opposizione ma i provvedimenti, perché questo fa l’opposizione. Altrimenti l’opposizione la può fare anche un bambino: se ogni volta che c’è un provvedimento si dice vado in piazza, generico, perché non mi piace. Cosa proponi in alternativa? Non te lo scrive”, ha detto ancora.

Forza Italia: “No lezioni da Calenda, è irrilevante”

«Tutte le opposizioni, Calenda incluso, sono interlocutori dell’esecutivo di centrodestra, esattamente come le parti sociali. Questo, però, non autorizza nessuno a spiegare a chi ha vinto le elezioni come si sta al governo», dicono in una nota i capigruppo di Forza Italia al Senato e alla Camera, Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo. «Capiamo la confusione di Calenda, che parla di opposizioni come se non ne facesse parte, ma i suoi attacchi puerili a Forza Italia, saldamente e lealmente in maggioranza, non gli serviranno. Per quanto sgomiti alla ricerca di un ruolo, è condannato all’irrilevanza politica», aggiungono.

«Ha fatto bene il Presidente del consiglio Giorgia Meloni ad incontrare Calenda che dall’opposizione ha preferito un confronto positivo sulla legge di stabilità a manifestazioni astiose e faziose come fanno altri gruppi delle minoranze. Fa male invece Calenda a tentare di dare lezioncine con il solito tono da bambino viziato. Non tocca a lui dare delle pagelle ai gruppi di maggioranza. Forza Italia, che con Berlusconi ha fondato il centrodestra, condivide non solo il programma che ha contribuito a stilare, ma anche una legge di stabilità che va nella giusta direzione». Così Maurizio Gasparri.

Gelmini: “Nervosismo evidente, siamo nel giusto”

“L’evidente nervosismo da parte di alcuni esponenti della maggioranza e delle altre opposizioni sull’incontro fra Carlo Calenda e Giorgia Meloni dimostra che siamo nel giusto”. Così Mariastella Gelmini, vicesegretario e portavoce di Azione. “Non diamo lezioni ma neppure siamo disponibili a prenderle: avanzare delle proposte è il nostro modo responsabile di fare opposizione, se ne facciano entrambi una ragione. E se nell’esecutivo c’è qualcuno disponibile ad ascoltare, non si capisce perché non dovremmo farlo. Non cerchiamo strapuntini di governo, né abbiamo intenzione di sostenerlo o votare una manovra i cui fondamenti non condividiamo. Ma se possiamo riuscire a migliorarla, anche solo in parte, avremmo semplicemente fatto il nostro dovere. Non lasceremo niente di intentato per il bene del Paese”.

29 Novembre 2022
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