Milano
3:13 pm, 8 Novembre 22 calendario
2 minuti di lettura lettura

Investito dal tram, indagato autista Atm: omicidio stradale colposo

Di: Redazione Metronews
condividi

La Procura di Milano indaga con l’ipotesi di reato di omicidio stradale colposo in merito alla morte di Luca Marengoni, il 14enne investito da un tram e ucciso in via Tito Livio mentre stava andando in bicicletta alla sua scuola, il liceo Einstein. Si tratta di un atto dovuto a garanzia dello stesso indagato che potrà partecipare, con un suo avvocato, agli accertamenti che si appresta a svolgere la procura (foto Lapresse).

Autista indagato per omicidio stradale colposo: un atto dovuto

Il fascicolo è stato aperto dal pm di turno Maria Cristina Ria dopo essere stata informata dagli agenti del nucleo radiomobile della Polizia Locale. I primi passaggi dell’inchiesta a carico del conducente di 45 anni del tram della linea 16 sono stati il sequestro del mezzo pubblico, della bicicletta del 14enne. Inoltre nelle prossime ore sarà disposta l’autopsia sul corpo del ragazzino.

Fiori sul luogo della tragedia (Lapresse)

Investito in bici dal tram: i testimoni e la ricostruzione

Dalle prime ricostruzioni della polizia locale, che sta indagando sulla morte del 14enne travolto e ucciso dal tram numero 16 in via Tito Livio, a pochi metri dal liceo Einstein che frequentava, il ragazzo stava viaggiando con la sua bici parallelamente ai binari. Ad un certo punto avrebbe cercato di attraversare la strada, passando in un punto che non sarebbe stato predisposto per pedoni e bici. In queste ore gli agenti stanno sentendo diversi testimoni che hanno assistito all’investimento e visionando i video delle telecamere della zona, tra cui quella di un distributore di benzina che si trova di fronte al punto dell’impatto. Anche il tram è stato posto sotto sequestro.

I compagni di Luca Marengoni, il lutto del liceo Einstein

La scuola di Luca, questa mattina, ha osservato un minuto di silenzio, e si è stretta come un cordone protettivo intorno ai compagni di classe di Luca. All’uscita quasi tutti hanno trovato i genitori ad aspettarli. Due in particolare erano visibilmente turbati: «I nostri figli erano i migliori amici di Luca, andavano a scuola insieme già dalle medie. Lo conoscevamo molto bene. Era un ragazzo splendido. Molto bravo a scuola, preparato, qui sono tutti molto bravi, ma lui era eccellente». Altro non vogliono aggiungere, legano un fascio di rose bianche al cancello e abbracciano i loro figli che nel frattempo arrivano. Il carattere solare di Luca lo ricordano due compagne di classe, Sofia e Camilla, lui «era estremamente allegro, sempre sorridente. Ci conoscevamo da poco, in classe siamo in 28, lui sedeva al primo banco, in prima fila». Le parole escono a fatica. «Era sportivo e veniva sempre a scuola in bici».

8 Novembre 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo