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6:57 pm, 20 Ottobre 22 calendario

Rigenerazione eco ed economia solidale, presentato Ecomed-Progetto Confort

Di: Redazione Metronews
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Presentati presso la sede del Parlamento Europeo i lavori dell’evento Ecomed, la prima green expo dedicata ai maggiori temi dell’economia circolare riletti in prospettiva internazionale, con la moderazione di Domenico Repetto, Dirigente della comunicazione, Ministero della Transizione Ecologica.

Ecomed a Catania

Ecomed-Progetto Confort si svolgerà come di consueto in Sicilia, regione che a causa del cambiamento climatico sta subendo una vera e propria tropicalizzazione, un processo di trasformazione della macchia mediterranea in aree tropicali con fioritura di piante fuori dal proprio habitat naturale. Conseguenze disastrose che hanno visto assegnare, lo scorso anno, proprio alla Sicilia il triste record dei cosiddetti “fenomeni estremi” del clima, come le alluvioni. Il bilancio del 2021 è stato di ben 30 fenomeni nell’isola.
Di fronte quindi a questo cambiamento climatico e a una crisi energetica a livello mondiale è indispensabile che il Paese si doti di risorse ‘pulite’ e rinnovabili. Una soluzione indispensabile per una transizione energetica che punti al raggiungimento del net zero emissions al 2050 con in più l’aggiunta di ricadute positive sull’occupazione e sulla competitività.
A introdurre i lavori Salvatore Peci, Presidente Commissione Ambiente, Comune di Catania che ha sottolineato come: “Ecomed-Progetto Confort, all’interno del progetto Catania2030, consentirà in tutti i suoi settori, di conoscere le esperienze più significative a livello nazionale e internazionale, garantendo opportunità di incontro e scambio tra tecnici, amministratori e operatori del settore, favorendo il trasferimento delle migliori pratiche nell’avvio di nuova progettualità, disegnando le esigenze di professionalità del futuro, anche per indirizzare studi e preparazione universitaria dei nostri giovani”. E ha poi aggiunto: “All’interno di ECOMED continua la sinergia con il Dipartimento dell’energia della Regione Siciliana per l’organizzazione delle speciali ‘Giornate dell’energia’, fondamentale momento di incontro e formazione sulle tematiche energetiche, anche alla luce dell’attuazione del PNRR in Sicilia”.
Sullo scenario delle strategie in tema di transizione ecologica è intervenuto  Corrado Clini, già Ministro dell’Ambiente, che ha dichiarato: “Focalizzando l’attenzione sul Mediterraneo abbiamo una temperatura del mare che è salita di sei gradi, questo ha un effetto sugli ecosistemi marini. Un dato consolidato, l’aumento della temperatura”, aggiunge l’ex ministro, che evidenzia: “Serve una strategia sul mare, eravamo concentrati sul riscaldamento dell’atmosfera e abbiamo trascurato gli ecosistemi marini invece di difenderli”.
Inoltre Clini, durante la discussione ha avanzato una proposta: “Questo tavolo dovrebbe avere anche una presenza politica perché c’è un nodo sul quale tocca abbattere il potere di interdizione sul quale è costituita la nostra amministrazione. Un percorso continuo a ostacoli. Ecomed può essere lo strumento per affrontare anche questi temi”.
Un confronto quello odierno che guarda, più di ogni altra manifestazione, alla centralità del Mediterraneo e alle sue diverse e meravigliose culture, promuovendone una sintesi nel solco della salvaguardia e del rispetto del patrimonio ambientale. La Sicilia come nodo di partenza, ma punta su ogni Paese che si affaccia sul Mediterraneo, in particolare la Tunisia, che in questi ultimi anni ha fatto passi da gigante in materia di fonti rinnovabili e sostenibilità.
Marco Polverari, Direttore esecutivo del Medrec– centro mediterraneo energie rinnovabili ha sottolineato: “Il nostro centro svolge la funzione di collegamento per il Mediterraneo che gestisce un budget di 14 mln di euro di progetti per iniziative sull’innovazione. Libano e Israele ad esempio anche essendo in guerra hanno firmato la scorsa settimana un accordo per la gestione dei confini marittimi. Mentre l’Italia è ancora poco presente nel Mediterraneo, anche in aree di cui era partner privilegiata come la Libia ormai nelle mani di Russia, Turchia e Egitto. Roma deve investire di più nel Mediterraneo, ci sono giacimenti di energia eolica e solare. L’Italia e l’Europa sono sempre più deboli e rischiano di perdere il treno delle opportunità, mentre la Tunisia è un paese che ha cambiato le leggi aprendo il mercato delle energie prima nel monopolio della STEG. C’è un piano di sviluppo con il 12 % di energie nel 2020 aumentato al 30% nel 2030 ma che attualmente soffre un forte ritardo con la percentuale al 3%. La Tunisia è anche una porta verso l’Africa, che ha dalla sua competenza e consulenza preparata di ingegneri in prevalenza donne. Lavoreremo così per avere più presenza tunisina ad aprile ad Ecomed”.
Questa XIV edizione vede ancora una volta protagonista la Sicilia, regione che si è candidata a ospitare il Centro di Alta Tecnologia per l’Idrogeno nell’ambito del PNRR. La regione è determinata a ricevere le ingenti risorse per la realizzazione degli impianti di produzione di idrogeno per la decarbonizzazione delle industrie pesanti.
Ha chiuso i lavori Giusy Giacone, Direttore Marketing Ecomed-Progetto Confort  sottolineando come l’edizione di quest’anno vuole offrire un momento d’incontro tra domanda e offerta di tecnologie capaci di promuovere la sostenibilità e la circolarità del nostro vivere in armonia con ‘l’ambiente’”. Martina Bagnera
20 Ottobre 2022 ( modificato il 6 Dicembre 2023 | 17:28 )
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