Attivisti “Stop oil” sfregiano Van Gogh da 84 milioni di dollari
Due attiviste “ambientaliste” del movimento Just Stop Oil hanno sfregiato deturpandolo un capolavoro di Van Gogh esposto alla National Gallery di Londra.
Gli attivisti “ambientalisti” contro il Van Gogh
Le due giovani hanno gettato sul dipinto una zuppa ai pomodori. Lo ha annunciato lo stesso movimento diffondendo le immagini del folle gesto. Gli attivisti chiedono di fermare immediatamente tutti i progetti di estrazione del gas e del petrolio. Il valore dell’opera è di oltre 84 milioni di dollari, secondo una stima, ed è per fortuna protetto da un vetro che ha evitato un danno inestimabile.
La polizia «è arrivata rapidamente alla National Gallery questa mattina», ha scritto Scotland Yard in una nota precisando che sono state entrambe arrestate per «deterioramento». Il museo ha fatto sapere in un comunicato che due persone «si sono appoggiate con la schiena al muro adiacente il dipinto» del 1888 e hanno «gettato una sostanza rossa, che sembra essere zuppa di pomodori, sul quadro». La cornice ha «danni minori» ma l’opera è «intatta», ha assicurato la National Gallery.
Subito dopo il gesto vandalico, le attiviste si sono anche cosparse le mani di colla e si sono appiccicate alla parete sulla quale è appeso il quadro di van Gogh. “Cosa vale di più, l’arte o la vita?”, ha detto rivolta ai visitatori la londinese Phoebe Plummer, una delle attiviste, accompagnata dalla ventenne Anna Holland, di Newcastle. ”Vale più del cibo? Più che la giustizia? Siete più preoccupati per la protezione di un dipinto o per la protezione del nostro pianeta e delle persone?”.
“La crisi del costo della vita deriva dal costo della crisi petrolifera – ha aggiunto – Il combustibile è inaccessibile a milioni di famiglie che non sanno come riscaldarsi e hanno fame. Non possono permettersi nemmeno di scaldare un barattolo di zuppa”. “Questo non è The X Factor”, ha affermato il portavoce del movimento Alex De Koning. “Non stiamo cercando di fare amicizia qui, stiamo cercando di apportare un cambiamento e sfortunatamente questo è il modo in cui i cambiamenti avvengono”.
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