Mario Furlan: “Tagliare i ponti non serve a niente”

Litighi. Mandi a quel paese. E tagli i ponti. Il rapporto è finito. Distrutto. Al momento ti senti sollevato: ah che bello, finalmente gliene ho dette quattro! Mi sono sfogato. E finalmente non avrò più nulla a che fare con quella persona. Ma sbagli. Potresti ritrovartela, quella persona, lungo il tuo cammino. Magari potrebbe essere interpellata per una referenza sul tuo conto. E se vi siete lasciati con astio, questo rancore potrebbe ritorcersi contro di te. Non è soltanto una questione di opportunismo. È anche una questione di maturità. Gli immaturi sono convinti di avere sempre ragione. I saggi, invece, sono capaci di vedere il punto di vista altrui. Non pretendono di essere sempre nel giusto. Per questo non bruciano mai i ponti con gli altri: non sono per forza di cose cattivi, o idioti, ma semplicemente persone con idee diverse. Cercano, quindi, di conservare buoni rapporti con tutti: potrebbero tornare utili, un domani.