Elezioni 2022
4:59 pm, 26 Settembre 22 calendario

In Lombardia FdI doppia la Lega. Per Fontana si allontana la ricandidatura

Di: Redazione Metronews
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In Lombardia, storica roccaforte della Lega  Fratelli d’Italia ha agguantato un sorpasso storico, doppiando i voti dell’alleato. Alla Camera, FdI ha raccolto il 28,5% contro il 13,3% del partito di Matteo Salvini; al Senato invece 27,6% contro 13,9%. Alle elezioni politiche del 2018 il divario tra i due partiti era abissale. La Lega al Senato poteva contare sul 28% dei voti, mentre FdI si fermava al 4,1 %; mentre nelle quattro circoscrizioni della Camera la Lega aveva raccolto tra il 22,1% (Lombardia 1) e il 34,3% (Lombardia 3) e invece il partito della Meloni tra il 3,9% (Lombardia 2) e il 4,3% (Lombardia 3). Ribaltoni che cambiano colore a favore della fiamma anche in luoghi simbolo della Lega, come Gemonio, residenza di Umberto Bossi, e Pontida.

Uno dei primi nodi per la coalizione di centrodestra saranno le elezioni regionali in Lombardia, in cui la legislatura scade a marzo 2023. In Lombardia la Lega spinge per ricandidare il governatore uscente, Attilio Fontana; ma la vicepresidente della Regione e assessore al Welfare, Letizia Moratti, ha dato la sua disponibilità a candidarsi qualche mese fa e non l’ha ancora ritirata, sostenendo di aspettare una risposta chiara dalla coalizione.  Meloni sulla ricandidatura di Fontana è sempre stata prudente.  Se il Carroccio fosse risultato il primo partito in Lombardia, forse, la partita si sarebbe chiusa; ma con l’affermazione di FdI non si possono escludere nuovi scenari. Dopo che Giorgia Meloni è stata costretta a far fare un passo indietro al suo candidato in Sicilia, Nello Musumeci, in favore del forzista Renato Schifani, potrebbe rivendicare per il suo partito la candidatura di governatore della Lombardia. Anche se la coordinatrice di FdI in Lombardia, Daniela Santanchè, qualche giorno fa aveva rassicurato l’alleato: «Noi siamo alleati leali, quindi abbiamo sempre detto che il candidato uscente in Lombardia», Attilio Fontana, «è giusto che venga ricandidato». Però alla Moratti «bisogna rispondere per rispetto».
In conferenza stampa, Salvini ha cercato di gettare acqua sul fuoco: «Ho letto analisi curiose sulla Lombardia. Il centrodestra ha la maggioranza assoluta in Lombardia. Squadra che vince non si cambia». Ma che nella Lega ci sia qualche malumore, lo dimostrano le parole del deputato Paolo Grimoldi, ex segretario del partito in Lombarda: «Abbiamo perso, purtroppo persino i 5 stelle ci hanno superato e siamo appaiati a Calenda e alla morente Forza Italia nonostante una affluenza molto bassa al sud. Un disastro assoluto!». Per Grimoldi «dignità impone dimissioni immediate! Basta con la barzelletta del regolamento, dei ‘congressinì e del covid, La questione è politica! serve un unico congresso: quello della gloriosa Lega Lombarda».

Il Pd vince nella ztl di Milano

Il Pd si consola guardando nella cosiddetta ztl di Milano: come dice la segretaria metropolitana del Pd milanese Silvia Roggiani a «Milano città il Partito democratico si conferma primo partito vincendo tre collegi uninominali su quattro, a dispetto dei sondaggi di agosto che raccontavano di un possibile ribaltone rispetto alle amministrative dello scorso anno dopo la scelta di Calenda di correre fuori dal centrosinistra. La certezza è che, in termini assoluti, rispetto alle comunali del 2021, il Partito Democratico in tutta la città, anche nei quartieri considerati più periferici, ha aumentato i voti. Le elettrici e gli elettori hanno premiato il nostro lavoro capillare sul territorio. Nella città metropolitana, la sconfitta di Fiano, Romano, Ramoni, Albini, Bettinelli, Mangili e Librandi che instancabilmente hanno portato avanti una straordinaria campagna elettorale in questo mese e mezzo, ci deve interrogare».

Promossi e bocciati in Lombardia

Se Silvio Berlusconi si è aggiudicato il seggio al senato all’uninominale di Monza, anche i “colonnelli” del centrodestra hanno mietuto successi nel resto della Lombardia. All’uninominale di Como Licia Ronzulli ha preso oltre 298mila voti (55,38 per cento) più che doppiando il candidato del centrosinistra e di Impegno civico, Concetta Longo che ha raccolto poco più di 126 mila preferenze (23,42 per cento). Riconfermato l’ex vice ministro Gianmarco Centinaio (Lega) all’uninominale di Pavia così come a Cremona Daniela Santanchè ha prevalso sull’economista Carlo Cottarelli. Sempre nell’area del centrodestra Ignazio La Russa si è aggiudicato il seggio del Senato a Cologno Monzese mentre Isabella Rauti ha strappato a Emanuele Fiano quello di Sesto San Giovanni. Infine il collegio uninominale di Treviglio è stato assegnato a Giulio Terzi Di Sant’Agata. L’unico uninominale strappato dal centrosinistra è quello di Milano Buenos Aires-Venezia vinto da Antonio Misiani. Lusinghiero risultato in doppia cifra (10,11 per cento) del terzo polo.

Per quanto riguarda la Camera, in Lombardia 1 sono stati eletti Riccardo De Corato (ex assessore regionale alla sicurezza), Lucrezia Mantovani, Marco Osnato, La parlamentare leghista Laura Ravetto e la Forzista Cristina Rossello. Milano si conferma roccaforte del centrosinistra con due nomi storici della politica: nel collegio Buenos Aires Venezia è stato infatti eletto Benedetto Della Vedova, sostenuto dal centrosinistra e Impegno civico di Di Maio, mentre a Milano Loreto si è aggiudicato un posto alla Camera Bruno Tabacci. In Lombardia due sono stati eletti il ministro allo sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi, Nicola Molteni e Andrea Pellicini. I cinque posti di Lombardia 3 sono stati acquisiti tutti dal centrodestra: Sono infatti stati eletti Simona Bordonali, Giangiacomo Calovini, Maurizio Casasco Rebeca Frassini e Alessandro Sorte. Infine in Lombardia 4 sono stati eletti Alessandro Cattaneo Andrea Dara e Carmine Raimondo.

 

26 Settembre 2022
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