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4:58 pm, 9 Settembre 22 calendario

Slitta la decisione Ue sul tetto al prezzo del gas

Di: Redazione Metronews
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Slitta la decisione in ambito europeo sul tetto al prezzo del gas «perchè è la situazione più delicata dal punto di vista del mercato. E gli Stati, con la Commissione, hanno bisogno di un po’ di tempo per sintonizzarsi sulle modalità dei “price cap” da adottare», come ha precisato il ministro dell’Energia della Repubblica Ceca (Paese presidente di turno dell’Ue), Jozef Sikela, al termine del Consiglio straordinario Energia. Sul “price cap” è venuta fuori «una maggioranza molto forte, siamo andati dal presidente e gli abbiamo fatto presente che questo ha dato uno scenario molto chiaro e abbiamo chiesto che venga messo nel mandato alla Commissione per lavorarci al più presto», ha spiegato il ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani: «Vi posso garantire che il clima è stato molto positivo – ha aggiunto – posso dire che i Paesi contrari sono geograficamente limitrofi alla fascia est perchè possono avere qualche timore in più, non sono i grandi energivori». «Dobbiamo affrontare il caro dei prezzi dell’elettricità ma senza mettere a rischio il mercato dell’energia e le forniture», ha dichiarato la commissaria europea all’Energia, Kadri Simson. «Il primo passo verso l’introduzione di un tetto al prezzo del gas – ha aggiunto – è che intensificheremo i contatti con i ministri dei Paesi che lamentano la difficoltà di forniture alternative al gas russo. Siamo impegnati a cercare queste rotte».

Slitta la decisione sul “price cap”

Sono in tutto quattro gli ambiti su cui gli Stati membri si aspettano delle proposte nel giro di giorni da parte della Commissione: primo, limitare i ricavi dei produttori di elettricità con bassi costi di produzione, introducendo un contributo di solidarietà dalle imprese che usano combustibili fossili per mitigare l’impatto dei prezzi dell’energia sui clienti; secondo, un intervento temporaneo e di emergenza (che possibilmente includa il tetto al prezzo del gas); terzo, una riduzione coordinata della domanda di elettricità (prima su base volontaria e poi obbligatoria); quarto, la predisposizione di misure che aiutino a risolvere il problema del calo della liquidità. La Germania accetterebbe un tetto al prezzo del gas russo «se i Paesi che attualmente stanno ancora ricevendo gas dalla Russia sono disposti a correre il rischio di uno stop completo dell’approvvigionamento da parte della Russia», aveva dichiarato il ministro tedesco dell’Economia, Robert Habeck, al suo arrivo al Consiglio straordinario Energia.

Mattarella: «Superare ultime resistenze»

«L’Italia ha già proposto da quattro mesi all’Ue il tetto al prezzo del gas, che adesso alcuni altri Paesi cominciano a comprendere necessario. Se fosse stato adottato quando l’Italia l’ha proposto quattro mesi fa avremmo evitato alcune delle conseguenze di rincaro dell’energia». Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in conferenza stampa congiunta con Stevo Pendarovsk, presidente della Repubblica della Macedonia del Nord. «È urgentissimo procedere superando le ultime resistenze che ci sono nell’Unione perchè questo significa mettere le famiglie e le imprese al riparo dalle speculazioni politiche e finanziarie», ha aggiunto il Capo dello Stato. «C’è un’altra esigenza, quella di ricreare di fronte a problemi così gravi, che nessun Paese da solo può risolvere, dei meccanismi di solidarietà dell’Unione europea, che devono abbracciare anche i Paesi dei Balcani occidentali, ad esempio per l’acquisto comune di gas, gas liquefatti, idrogeno», ha concluso Mattarella.

9 Settembre 2022
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