Festival Torino
6:00 pm, 6 Settembre 22 calendario

La Zakharova e il Béjart Ballet al Regio Opera Fest

Di: Redazione Metronews
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FESTIVAL Il Regio Opera Festival, in scena a Torino presso il Cortile di Palazzo Arsenale, riprende dall’8 al 17 settembre con due spettacoli dedicati alla grande danza; protagonisti: Svetlana Zakharova e Vadim Repin in Pas de deux for Toes and Fingers, e il Béjart Ballet Lausanne nel trittico Alors on danse… ! – L’uccello di fuoco – Boléro.

La Zakharova al Regio Opera Festival

Giovedì 8 e sabato 10 settembre, alle ore 20, salirà sul palco Svetlana Zakharova, étoile del Bol’šoj e del Teatro alla Scala, amatissima dal pubblico, celebrata dalla critica e richiesta dai maggiori teatri al mondo, che si esibirà insieme al marito Vadim Repin, acclamato violinista e direttore d’orchestra.

Nello spettacolo Pas de deux for Toes and Fingers, Repin interpreterà assoli di incredibile virtuosismo, alcuni dei quali vedranno la danza della Zakharova fondersi elegantemente con la musica. Accanto alla “prima ballerina assoluta”, alcuni noti protagonisti del balletto internazionale: da Mikhail Lobukhin a Denis Savin, da Vjačeslav Lopatin ad Artemy Belyakov, impegnati in coreografie di Marius Petipa e Asami Maki, Mauro Bigonzetti, Motoko Hirayama, Mikhail Fokine e Johan Kobborg su musiche di Paganini, Glazunov, Saint-Saëns, Händel, Frolov, Monteverdi, Massenet, Williams. Uno spettacolo di danza e un concerto: un’occasione unica per godere della grande musica e delle stelle internazionali del balletto.

La prima nazionale del Béjart Ballet Lausanne

Il Béjart Ballet Lausanne sarà protagonista del secondo appuntamento di settembre: mercoledì 14, giovedì 15 e sabato 17 alle ore 20. In apertura di serata, la prima nazionale di Alors on danse… ! su musiche di György Ligeti, John Zorn, Citypercussion e Bob Dylan e coreografia di Gil Roman, direttore artistico della compagnia, che così descrive la sua ultima creazione: «In questo periodo travagliato abbiamo desiderato la leggerezza. Ho quindi composto una serie di coreografie, articolate attorno alla tecnica classica, che non hanno altro soggetto che il piacere della danza».

L’Uccello di fuoco e Boléro di Béjart al Regio Opera Festival

A seguire, due celeberrimi balletti con la coreografia di Maurice BéjartL’uccello di fuoco, sulla suite orchestrale di Igor Stravinskij e Boléro su musica di Maurice Ravel. Nella prima coreografia Maurice Béjart nutre, alimenta e rivoluziona questo grande classico del ‘900, come egli stesso affermò, «ritrovando i due elementi choc che furono alla base della creazione: Stravinskij musicista russo, Stravinskij musicista rivoluzionario. L’Uccello di fuoco, fiammante Fenice che risorge, come il Poeta/Rivoluzionario e le idee che non muoiono mai».

Su Boléro tutto sembra essere già stato detto: di come Ravel lo compose nel 1928 su commissione di Ida Rubinstein, del debutto béjartiano nel 1961 a Bruxelles, delle star che hanno fortemente voluto interpretarlo e che l’hanno reso famoso arricchendolo con il proprio tocco personale: «In un lavoro coreografico – spiegava Béjart – il ballerino conta molto di più della coreografia. È il corpo del ballerino a essere il vero autore dell’opera. Ho detto spesso che la coreografia si fa in due, come l’amore». Forse quel che vale la pena aggiungere è l’emozione che si legge nei commenti: se si cerca questo titolo su YouTube, in tutte le lingue del mondo è espressa l’emozione per uno spettacolo unico, appassionante, commovente.

Le partiture de L’Uccello di fuoco e di Boléro verranno eseguite dal vivo dall’Orchestra del Teatro Regio.

Biglietteria online: www.teatroregio.torino.it o www.vivaticket.it

6 Settembre 2022
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