Industria
12:49 pm, 30 Agosto 22 calendario

Dopo 5 mesi primo calo del fatturato dell’industria, ma per l’energia è +68%

Di: Redazione Metronews
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Dopo cinque mesi di crescita ininterrotta a giugno, secondo le stime dell’Istat, il fatturato dell’industria è calato per la prima volta dello 0,2% in termini congiunturali, sintesi di una contenuta flessione su entrambi i mercati (-0,3% sul mercato interno e -0,1% su quello estero). Nel secondo trimestre 2022 l’indice complessivo è cresciuto del 6,2% rispetto al trimestre precedente (+6,2% sul mercato interno e +6,1% su quello estero). Il fatturato totale su base annua cresce in termini tendenziali del 18,0%, con incrementi del 19,1% sul mercato interno e del 15,7% su quello estero.

Boom del fatturato energia

Se poi si guardano i singoli comparti, come è ovvio si registra  un boom degli incrementi tendenziali per l’energia (+68,4%), per i beni intermedi (+23,0%) e per i beni di consumo (+14,4%), più contenuti per i beni strumentali (+5,1%). Tutti i settori di attività economica mostrano una crescita in termini tendenziali, ad eccezione dei mezzi di trasporto.

«Dati di crescita dopati dall’energia»

Le associazioni dei consumatori leggono in modo negativo i dati Istat. «Il dato negativo è ben peggiore di quanto appaia. Il flebile calo dello zero virgola è in realtà ben più grave e consistente se si considera che è falsato e dopato dagli extraprofitti delle società energetiche e dall’inflazione. Depurando il fatturato dall’illusione ottica dovuta ai prezzi, la flessione mensile sarebbe già dell’1,6%». Lo ha dichiarato Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando i dati, «A questo effetto, vanno poi aggiunti gli extraprofitti miliardari delle industrie energetiche, un omaggio di Putin e delle speculazioni dei mercati all’ingrosso, che gonfiano il fatturato con un +68,4% su giugno 2021 e un +3,4% su maggio 2022, senza il quale la diminuzione mensile triplicherebbe, passando da -0,2 a -0,6%”, aggiunge Dona. Infine, per i settori di attività economica il primato spetta alle attività estrattive con +86% e alla voce coke e prodotti petroliferi con +71,7%»

 

30 Agosto 2022
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