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2:59 pm, 24 Agosto 22 calendario

Il gas sfonda i 300 euro. Italia a 80% di stoccaggi, resta preallerta

Di: Redazione Metronews
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Gas, ennesima fiammata nei prezzi. Prosegue infatti  la corsa del prezzo del gas naturale e al Ttf di Amsterdam, il mercato di riferimento per l’Europa, le quotazioni toccano i 300 euro per megawattora dopo un avvio a 272, attestandosi fino a 301,8 MWh, con un incremento del 12%.

Era dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia che il prezzo del gas naturale non raggiungeva questo livello nel corso delle contrattazioni al mercato di riferimento per l’Europa. Le tensioni sul prezzo sono ripartite venerdì scorso, dopo l’annuncio di Gazprom del nuovo stop per manutenzione del gasdotto Nord Stream, che rifornisce l’Europa con il flusso dalla Russia, dal 31 agosto al 2 settembre. L’ennesima fiammata dei prezzi del gas è stata scatenata dall’annuncio di venerdì scorso da parte di Gazprom di un nuovo stop per manutenzione al gasdotto Nord Stream dal 31 agosto al 2 settembre.

 

Gas, prezzi su. L’Italia supera l’80% di stoccaggi

Intanto gli stoccaggi italiani di gas avrebbero superato la soglia dell’80%. Anche se la piattaforma europea, che certifica il dato con un paio di giorni di ritardo, segna stamattina in 154,6 TWh la quantità di gas iniettata, pari al 79,92% della capacità complessiva. In Europa sono stati immagazzinati 854,56 TWh con un indice medio di riempimento del 77,74%.  La Germania si conferma prima per gas immagazzinato con 196,82 TWh, un indice di riempimento dell’80,65% e una media giornaliera di stoccaggi pari allo 0,51%.

Resta la preallerta

Il piano di risparmio del governo è pronto: gli ultimi ritocchi e verrà presentato, con ogni probabilità la settimana prossima, alla stampa. Ma l’Italia, sull’emergenza gas, “rimane in preallerta, non c’è nessun motivo di passare al livello 2, di allarme”. E questo nonostante i prezzi abbiano ormai sfiorato la soglia psicologica dei 300 euro al Megawatt ora. “Gli stoccaggi sono all’80%, il gas russo è stato sforbiciato al 18% del totale mentre solo pochi mesi fa eravamo al 40%. L’importante adesso è fare i rigassificatori”. A spiegarlo autorevoli fonti di governo, mentre continuano a rimbalzare voci su interventi imminenti.
Interventi che Palazzo Chigi non esclude affatto, ma che non sono all’ordine del giorno: nessun Consiglio dei ministri è previsto in settimana, i tempi per un intervento sul gas non sono ancora maturi ma “l’esecutivo monitora con attenzione la situazione, pronto a non tirarsi indietro se ce ne sarà bisogno”, rivelano le stesse fonti.
L’Italia, dunque, resta saldamente in preallarme -early warning- il livello in cui ci troviamo dal 26 febbraio, dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. I due step successivi sono allarme, alert, ed emergenza (emergency). Nei primi due il mercato va avanti e c’è un monitoraggio costante che, in caso di un impennata dei rischi, fa passare dal preallarme all’allarme; nel terzo, il mercato non può funzionare e scattano misure straordinarie, che vanno dall’utilizzo dello stoccaggio strategico al razionamento dei consumi.

Fipe, bollette in vetrina per spiegare rialzi a clienti

In Italia parte «Bollette in Vetrina», l’iniziativa lanciata da Fipe-Confcommercio. Un’operazione di trasparenza a livello nazionale per mostrare ai cittadini e agli avventori di bar e ristoranti in quale situazione drammatica le imprese sono costrette ad operare.  Nei prossimi giorni i gestori dei pubblici esercizi associati riceveranno una cornice da appendere nei propri locali, per mettere in bella vista le ultime bollette del gas e dell’energia elettrica. Bollette triplicate rispetto a un anno fa – spiega Fipe – a causa dell’impennata dei prezzi del gas. Una situazione che sta costringendo gli esercenti a dover scegliere tra gli aumenti dei listini, finora assai modesti, e la sospensione dell’attività in attesa di un intervento risolutivo da parte del governo.

24 Agosto 2022
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