Ultimo Imperatore del Circo Massimo

Trionfo per Ultimo nella sua città. In 70mila al Circo Massimo di Roma per assistere al concerto del 26enne artista romano che, a sorpresa, durante il live omaggia la Capitale con la sua “Poesia pe Roma”.

Per Niccolò Moriconi (alias Ultimo) una riconferma dell’amore del popolo di fan giovani e non solo per un tour che ha all’attivo 550mila biglietti staccati per le 15 tappe. Tutte negli stadi fatta eccezione per l’arena del Circo Massimo, con 11 sold out. Un tour partito il 5 giugno con la data zero di Bibione e poi passato per Firenze, Ancona, Torino, Napoli, Modena, Bari, Pescara, Catania, appunto Roma e chiusura con le due date da tutto esaurito sabato e domenica prossimi a San Siro, a Milano.

Ultimo e non “Solo”

Ad aprire la lunga cavalcata live sul mega palco una intro strumentale che ha accolto il pubblico e iniziato un gioco di luci e led a tempo di musica, mentre sui maxischermi vanno immagini di stelle e pianeti. Quindi sulle note iniziali di Buongiorno vita, l’alba di un nuovo giorno sorge sul mondo.
Il palco è vuoto “abitato” solo dalla band e dalle vocalist fino alla seconda strofa della canzone, momento in cui Ultimo sale dal right stage, circondato da calde luci arancioni. Parte col botto la prima parte del concerto del giovane artista che vanta già 52 dischi di platino, 17 dischi d’oro, e sul fronte digital 1+ miliardo di stream totali sul canale Spotify ufficiale, 2.8 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, 536mila iscritti al canale YouTube ufficiale, 398 milioni di views totali sul canale YouTube ufficiale, 3.2 milioni di follower su IG.

La scenografia

La produzione del tour, estremamente curata in ogni dettaglio: un palco alto più di 30 metri e largo più di 60. Oltre 500 corpi illuminanti. Circa 250 mq di led; l’impiego di oltre 120 tecnici in tour; oltre 150 persone tra tecnici e personale specializzato in supporto locale per i montaggi delle strutture e della produzione; oltre 30 bilici di materiali.
E poi una grande struttura a forma di U sovrasta il palco e si specchia simmetricamente nella passerella che porta al pubblico, illuminandosi in momenti diversi dello show. Per la prima volta in Italia, sono utilizzati 108 punti laser a scansione di varie potenze, che creano scenografie architetturali tridimensionali.
Parte della scena è composta anche da geyser a Co2, fiamme e sparkular, per un mix di luci, effetti speciali e futurismo che rende lo show unico nel suo genere.

Pubblico in delirio

Ma la musica che fa cantare domina su tutto. Il coro si alza “Dove il mare finisce” e “Quei ragazzi”, accompagnate da una pioggia luci ed emozioni, con la batteria che detta il ritmo. Il buio solo per un attimo e poi via  per “Cascare nei tuoi occhi”, “Il ballo delle incertezze” (quando i i led che formano la U di Ultimo si accendono, una cupola di luci lungo tutto l’arco del palco, sui maxischermi le frasi più significative della canzone). Ed è “Poesia senza veli” (alle spalle di Ultimo le illustrazioni di Luca Arancio), “Vieni nel mio cuore”, l’ultimo singolo dell’artista e inno di questo tour (la cupola dei laser 3D ha avvolto tutto il pubblico muovendosi a ritmo, mentre nel ritornello si sono accesi gli sparkular).

In “Niente” le immagini del videoclip ufficiale accoglie il brano, i contorni dei maxischermi sembrano andare a fuoco, le due U si sono illuminate di rosso. Poi torna la calma con “Piccola stella” (eseguita in assolo di chitarra). Ma è già “Ipocondria” mentre la regia passa ad Ultimo, che va su e giù sul palco con una telecamera, riprendendo il pubblico e la band, proiettati in tempo reale sui maxischermi.

La chiusura del primo blocco è affidata a “Sul finale”: maxischermi divisi in più riquadri, mostrano dettagli dell’artista e della band. Le note conclusive sfumano in una coda strumentale regalata dall’assolo contemporaneo delle due chitarre, una all’estremità del left stage, l’altra sulla punta del right stage, che introducono alla seconda parte del trascinante live.

Ultimo ai fan: «Inseguite sempre il piano A»

«Bisogna vivere dentro le passioni, avere al centro il piano A, senza avere un piano B. Ragazzi, dovete essere ossessionati dalla vostra passione, qualunque sia. Essere ossessionati dalla passione che avete, vivete dentro le passioni che avete». È il consiglio-benedizione di Ultimo ai 70mila fan del Circo Massimo.