Wimbledon
6:34 pm, 5 Luglio 22 calendario
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Il miracolo di Sinner si infrange contro Djokovic: ko al 5° set

Di: Redazione Metronews
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TENNIS – Miracolo sfumato sul centrale di Wimbledon per Jannik Sinner, sconfitto da Novak Djokovic soltanto al quinto set dei quarti di finale. Standing ovation per l’azzurro.

Djokovic batte Sinner 5-7, 2-6, 6-3, 6-2, 6-2

Il 20enne tennista altoatesino si è trovato con merito in vantaggio due set a zero sul campione uscente Novak Djokovic e ha assaporato concretamente la possibilità della clamorosa vittoria nei quarti di finale. Un miracolo sfumato nei successivi tre set vinti dal serbo che ha concluso la partita col punteggio di 5-7, 2-6, 6-3, 6-2, 6-2.

Per Jannik una sconfitta che ha il sapore della vittoria

Una sconfitta che per Sinner sa tanto di vittoria perché, dopo aver battuto in quattro set negli ottavi il suo rivale generazionale Carlos Alcaraz, è stato sul punto di avere la meglio sul tennista n.1 del mondo (anche se la classifica Atp mai così assurda non dice questo). Una grande partita persa dopo quasi 4 ore di gioco che consacra l’altoatesino nell’Olimpio de tennis e preconizza per lui un futuro radioso.

Djokovic subisce la partenza a razzo dell’altoatesino

Primo set in cui Djokovic parte di slancio e Sinner subisce l’influenza della prima volta contro il tennista più forte del mondo (e forse si sempre). Ma l’altoatesino, che ancora non ha 21 anni, ha una testa da campione e non si lascia abbattere. Così, sotto di 4-1 nel primo set, evita di subire un nuovo break che porterebbe il serbo sul 5-1 e vince in rimonta 7-5. Gioca bene, sbaglia poco e niente l’azzurro, a differenza di un Djokovic irriconoscibile che serve male, sbaglia molto e quasi mai è incisivo con i suoi colpi. Ancora più incredibile il secondo set che Sinner vince 6-2 con un punteggio che non lascia dubbi sull’andamento del set e illude il pubblico (che spera di vedere cadere prima o poi l’inossidabile ed “eterno” Djoker).

La reazione del serbo, inarrestabile

A questo punto ti aspetti la reazione del vecchio leone. E sei preoccupato. Giustamente preoccupato. Djokovic comincia a giocare, approfittando anche dell’inevitabile calo dell’avversario 20enne e strappa il servizio all’azzurro sul 2-1 e non lo molla più: 6-3 per i serbo. Si va al quarto e le sensazioni non sono buone. Djokovic è un animale che si nutre si agonismo e buone sensazioni. E di entrambe ce ne sono a bizzeffe nel terzo set. E così Sinner si vede sotto di 4-0 in un lampo. Senza demeritare in modo particolare, semplicemente perché Djoker è una categoria sopra a tutti (al momento solo Nadal al mondo gioca davvero alla pari con lui). L’altoatesino non molla e sul 2-5 e servizio del serbo ha due palle del contro-break, ma il serbo non concede nulla e si prende anche il quarto set col punteggio perentorio di 6-2 dopo 2 ore e 59 minuti, mentre Sinner rischia di farsi male cadendo malamente mentre cercava di recuperare una palla corta di Djokovic (foto Lapresse). Si va al quinto e la sensazione è che sia una storia già scritta. Sta a Sinner provare a cambiare il finale che sembra annunciato. Ma il destino è quel che è, diceva Mel Brooks in un suo film capolavoro, non c’è scampo più per me. Sull’1-1 due errori su colpi accessibili (volée e palla corta) consegnano al serbo al break che rompe l’equilibrio e indirizza set e partita. Di fatto la partita finisce qui. Djokovic va avanti senza più intoppi e strappa di nuovo il servizio all’avversario per chiudere in quasi 4 ore col punteggio di 6-2.

5 Luglio 2022
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