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4:08 pm, 20 Giugno 22 calendario
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Siccità: in Lombardia danni per almeno 2 miliardi

Di: Redazione Metronews
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Almeno 2 miliardi di euro. È la stima – per difetto – dei danni causati dalla siccità all’agricoltura lombarda. A lanciare l’allarme Riccardo Crotti, presidente di Confagricoltura Lombardia, per il quale «La stima dei danni è di 2 miliardi, ma credo sia destinata ad aumentare, al momento della raccolta avremo difficoltà sulle materie prime, non siamo in grado di avere mais, foraggi e la mancanza stimata è nell’ordine del 30-50%, con i costi che aumenteranno, perché i rialzi che stiamo vedendo adesso è solo una speculazione visto che si sta commercializzando il raccolto dell’anno scorso». Un’arma per combattere la penuria d’acqua potrebbero fornirle le acque reflue, che, grazie al regolamento Ue 741, varato nel 2020 e che entrerà in vigore nel giugno 2023, potranno essere utilizzate nelle coltivazioni agricole a determinate condizioni e parametri sanitari.

Intanto però i dati sono allarmanti: il livello del Po è a -3,3 metri rispetto allo zero idrometrico, più basso che a ferragosto di un anno fa, con la siccità che colpisce i raccolti, dal riso al girasole, dal mais alla soia, ma anche le coltivazioni di grano e di altri cereali e foraggi per l’alimentazione degli animali. Il più grande fiume italiano è praticamente irriconoscibile con una grande distesa di sabbia.

«Il Po è un rigagnolo, quelli che venivano chiamati fiumi ora li chiamo torrenti. Sono anni che a livello nazionale si parla di riutilizzo dell’acqua in agricoltura, le utility hanno i depuratori e quest’acqua viene oggi scaricata. Il confronto deve essere serio tra coloro che danno acqua al mondo dell’agricoltura e coloro che depurano le acque». Lo dice Alessandro Folli, presidente di Anbi Lombardia (Associazione Nazionali Bonifiche Irrigazioni Miglioramenti Fondiari)

Siccità: Fontana scongiura il razionamento. Per ora

«Regione Lombardia da oltre un mese e mezzo si sta preoccupando con iniziative per cercare di utilizzare nel miglior modo possibile la poca acqua che abbiamo a disposizione. Suggeriamo di evitare sprechi e di ridurre al minimo indispensabile l’utilizzo dell’acqua, ma, riguardo l’aspetto civile, la situazione è ancora sotto controllo». A dirlo oggi il presidente Attilio Fontana. Per il governatore «Non si può ancora dire se verranno effettuati razionamenti, ma circa due mesi fa è stato siglato un accordo con il mondo agricolo proprio per fare in modo che ci fosse la possibilità di riempire i laghi che erano già in difficoltà e di rinviare alcune semine. Ora -aggiunge- stiamo lottando perché il problema idrico non vada ad incidere troppo negativamente sul comparto agricolo». Ed «è chiaro che dovremo trovare degli incontri con il governo per affrontare i problemi e prevedere eventuali ristori per le aziende». In ogni caso, conclude, «il problema fondamentale è l’acqua che non arriva. E io spero che presto la situazione si risolva».

20 Giugno 2022
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