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1:45 pm, 18 Maggio 22 calendario

Caporetto M5S in Senato, agli Esteri passa Craxi. Ira di Conte

Di: Redazione Metronews
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Un altro terremoto agita il M5S: in Senato la presidenza della Commissione Esteri è finita a Stefania Craxi.

M5S, in Senato una Caporetto

Il movimento guidato da Conte, fino a ieri sera non aveva espresso una linea unitaria, puntando poi su Ettore Licheri, preferito a Simona Nocerino, più vicina al governista Di Maio, per la sostituzione del filo-Putin Vito Petrocelli.  “Delusione? No, non è questione di delusione. E’ stata fatta questa scelta, è stata portata avanti, non è stata vincente purtroppo perché non abbiamo più la presidenza della Commissione. E’ una cosa che dispiace. Tenersi la presidenza era il nostro obiettivo”, dice la senatrice Simona Nocerino. A Nocerino i vertici del gruppo, nell’assemblea di ieri sera, hanno preferito il collega Ettore Licheri, poi impallinato nel voto di stamattina che ha incoronato Stefania Craxi.  “Io mi sono candidata ieri, per giorni sono finita sui giornali senza mai essermi proposta, ieri diversi colleghi me l’hanno chiesto e mi sono resa disponibile. Poi però è stato scelto Licheri, che era stato già presidente di Commissione e del gruppo 5 Stelle. Con me in campo le cose sarebbero andate diversamente? Dicono di sì, ma io non posso saperlo. Non c’è la prova del 9”.

L’ira di Conte

Subito convocato il consiglio nazionale del M5S, mentre cresce il malcontento nella truppa parlamentare. Diversi eletti invocano l’uscita dal governo: “E’ uno smacco troppo grande”.

Oggi registriamo che di fatto si è formata una nuova maggioranza, che spazia da Fratelli d’Italia sino a Italia Viva. Si è formata violando patti e regole”, ha detto il leader M5S Giuseppe Conte. E poi:  “Il premier era stato avvertito ieri del fatto che si stava lavorando in modo surrettizio a violare patti, regole e accordi. Spetta innanzitutto a lui prenderne atto, e tenere in piedi questa maggioranza“. “Nei giorni scorsi ho detto che c’è qualcuno che evidentemente lavora per tenerci fuori dalla maggioranza, oggi però prendo atto che M5S, Pd e Leu hanno un atteggiamento responsabile di fronte ai cittadini, mantengono i patti. Gli altri no”.

Vito Rosario Petrocelli, M5S

Petrocelli se ne va

Con una lettera al presidente del Senato, Elisabetta Casellati, e per conoscenza alla capogruppo M5S, Mariolina Castellone e al presidente del nuovo gruppo parlamentare C.A.L. (Costituzione, Ambiente, Lavoro) Alternativa-P.C.-I.d.V., Mattia Crucioli, secondo quanto apprende, il senatore M5s Vito Petrocelli prende l’iniziativa e comunica la sua decisione di lasciare il gruppo M5S per aderire alla nuova formazione. «La mia destituzione è una forzatura mai vista ed una punizione politica per il mio voto contrario all’invio di armi in Ucraini», sottolinea Petrocelli, che aderisce al gruppo C.A.L.

Sabatini (Rousseau): “Il top del flop”

Il top del flop. Ti accordi con le altre forze politiche per aggirare furbescamente il regolamento e buttare fuori uno dei tuoi (anziché seguire un iter legittimo istituendo la sfiducia per i presidenti di commissione) e il minuto dopo, loro si mettono d’accordo per buttare fuori anche te. Ora accusali di essere stati scorretti o subdoli. Probabilmente ti risponderanno che hanno imparato dai migliori nel campo”. Così, su Facebook, la socia di Rousseau Enrica Sabatini commenta il voto in Commissione Esteri che ha incoronato Stefania Craxi.

Calenda: “Mandiamoli a spazzare il mare”

“Riassumendo: i M5S eleggono il filo russo Petrocelli; poi provano con il più filo russo Ferrara; poi si dividono tra candidato di Di Maio e di Conte e finiscono per far eleggere Stefania Craxi (per fortuna) e ora minacciano la crisi?! Mandiamoli a spazzare il mare”, ha scritto Carlo Calenda su Twitter.

Renzi: “Conte? Come sparare sulla Croce rossa…”

“Maggioranza da Fdi a Iv? Conte ha una fissazione con me… – ha commentato Matteo Renzi  – Conte non è capace. Io sono anche un po’ in imbarazzo perché ho combattuto Conte quando era potente, oggi mi sembra di sparare sulla Croce rossa. Si poteva trovare un candidato condiviso, alla fine c’erano due candidati della maggioranza e io se fossi stato in commissione avrei votato Craxi. Il tema è che Conte non sa fare politica“. E poi: “Conte decida, visto che sta lì e ‘je rode come dicono a Roma. Se non sopporta Draghi, lo dica. Se lo vuol far cadere, lo dica. Ne fa una al giorno, basta”.

Rosato: “Con Conte risultato sempre disastroso”

“La nostra idea era che per la presidenza della commissione Esteri del Senato si arrivasse a un nome condiviso. Abbiamo fatto tutti i tentativi possibili per convincere i M5S, ma non è stato possibile, erano troppo occupati a litigare tra loro: da una parte Conte e dall’altra di Maio – ha affermato il presidente di Italia viva Ettore Rosato, ospite di “Un giorno da pecora” su Radio Raiuno – Ora non scarichino la responsabilità altri. La buona notizia comunque è che abbiamo una presidente, Stefania Craxi, che farà sicuramente bene e che ha preso il posto di chi era totalmente inadeguato per il ruolo. Da tutto questo però emerge una certezza, mai dare in mano un pallottoliere a Conte, il risultato è sempre disastroso“.

18 Maggio 2022
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