M5S
7:47 pm, 2 Maggio 22 calendario

Conte: “Il campo largo si è ristretto. Il Pd? Non mi rispetta”

Di: Redazione Metronews
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Il campo largo del centrosinistra, il Pd, Renzi e Calenda? Per Giuseppe Conte “il campo largo si è ristretto pressoché immediatamente: quando abbiamo scoperto che ci doveva essere Renzi, la cui affidabilità è nota, e Calenda, che ha detto di non voler venire con il M5S, abbiamo risolto il problema…”, ha detto il leader M5S ospite di Metropolis su Repubblica.it.

Conte, il Pd e le “frasi volgari”

E non solo: Con il Pd “ci voglio lavorare, però nel rispetto reciproco e per ora non mi hanno rispettato. Abbiamo subito frasi irriguardose e ingiuriose, alcune sono state addirittura volgari“, ha rimarcato  Conte. Sul tema del riarmo “sono rimasto molto dispiaciuto con il Pd” per essere stato “attaccato in modo scomposto con frasi ingiuriose. Da persone con cui lavora da tempo non me lo sarei aspettato – afferma Conte – Non mi hanno insultato così neppure dal centrodestra. E non parlo di FdI, loro armerebbero anche i panda”, ironizza poi il leader del M5S. Sul no all’invio “indeterminato” di armi all’Ucraina “non sto superando il Pd a sinistra, ma sulla linea del buonsenso. Il buonsenso non è né di destra né di sinistra”.

Armi, Draghi: “Non c’è bisogno di riposizionare niente”

Il governo italiano deve esprimersi contro l’escalation militare? «Pretendo che il presidente Draghi vada nei consessi internazionali a rivendicare questa posizione. Non è un affare privato tra Conte e Draghi. Draghi deve chiarire, stiamo parlando di un indirizzo politico e di sforzi diplomatici per un obiettivo», ha chiesto Conte.

“Quel che ho sempre detto è che cerchiamo la pace, l’ho detto anche nella telefonata con Putin, quindi non abbiamo bisogno di riposizionare l’Italia, non c’è appiattimento, non c’è differenze sull’invio d’armi” a Kiev che sono state “inviate da tutti i partner. Non c’è bisogno di riposizionare niente, la nostra appartenenza all’alleanza atlantica è scontata. Nessuno vuole la guerra o un’escalation”, ha puntualizzato in serata il premier Mario Draghi, rispondendo a una domanda sulla visita negli States. “Siamo un paese democratico, c’è una varietà di posizioni è abbastanza normale, ma la posizione italiana sulla politica estera, la guerra in Ucraina e la lealtà agli alleati non è in discussione, grazie alla politica fatta da questo governo e all’impegno preso al momento dell’insediamento”.

“Il proporzionale è necessario”

«Sulla legge elettorale chiedo che la soluzione sia la legge proporzionale: noi l’abbiamo sempre sostenuta ma con la riduzione del numero dei parlamentari ora diventa necessaria. Credo che questo maggioritario potrebbe produrre effetti distorsivi sulla rappresentanza. Con Letta ogni tanto ci sentiamo, ci confrontiamo. Sulla legge elettorale, l’ho detto dall’inizio, credo che la soluzione sia la legge proporzionale. Su questo mi sembra che nel Pd ci siano aperture – ha proseguito Conte – bisogna vedere se ci saranno i numeri, ha detto il presidente di M5S.

Grillo e Di Maio? “Con Grillo ci parliamo molto spesso, quasi tutti i giorni, con Di Maio ci aggiorniamo, ci siamo parlati oggi. E’ una comunità che ha degli scambi, ci confrontiamo. Grillo è desideroso di dare un suo contributo”.

Marcucci: “Buonsenso è sostenere aggredito”

Il buonsenso è sostenere il paese aggredito, come sta facendo tutta l’Europa democratica”, replica dal Pd il senatore Andrea Marcucci risponde ad alcune dichiarazioni del leader M5S Giuseppe Conte.

2 Maggio 2022
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